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Consiglio Regionale del Piemonte

Comunicati Stampa

Torino, 3 maggio 2010

Al via la IX legislatura
eletto il presidente e l’Udp del Consiglio regionale

"Nell'assumere l'alta responsabilità che mi è stata affidata, per la quale sono onorato e profondamente emozionato, assicuro che cercherò, con tutti gli strumenti a mia disposizione, di svolgere il mio incarico istituzionale garantendo in maniera assolutamente paritaria i diritti di tutti i consiglieri, affinché attraverso la dialettica democratica tra maggioranza e opposizione possano liberamente esercitare le prerogative che sono loro attribuite dallo Statuto della Regione Piemonte". Con queste parole il nuovo presidente del Consiglio regionale Valerio Cattaneo, 44 anni, esponente del PdL eletto nel VCO, si è rivolto all'Assemblea nel corso della seduta inaugurale di lunedì 3 maggio 2010. Con il neopresidente, che ha ottenuto 41 voti, sono stati eletti anche i componenti dell'Ufficio di presidenza: i vicepresidenti Riccardo Molinari (Lega Nord) per la maggioranza e Roberto Placido (PD) per la minoranza, rispettivamente con 33 e 20 voti; i tre consiglieri segretari: Lorenzo Leardi (PdL) e Gianfranco Novero (Lega Nord) per la maggioranza, con 35 e 33 voti, e Tullio Ponso (IdV) per la minoranza, con 18 voti.

Ufficio di Presidenza

Fino all'elezione del nuovo Ufficio di presidenza la seduta è stata presieduta, ai sensi dello Statuto, dal consigliere più anziano d'età, Gianfranco Novero, affiancato dai due consiglieri più giovani in qualità di segretari, Riccardo Molinari e Augusta Montaruli.

Il Consiglio ha subito proceduto a votare la presa d'atto delle opzioni, dimissioni e relative surroghe di consiglieri.

Al consigliere Michele Marinello, eletto sia nella lista regionale che in quella della Lega Nord nel VCO, che ha optato per la lista regionale, è subentrato il consigliere Roberto De Magistris, primo escluso della lista provinciale.

Poi si è passati alla surroga dei sei consiglieri del PdL dimissionari perché nominati assessori regionali: a Roberto Rosso, eletto nella lista regionale del presidente Cota, è subentrato Raffaele Costa, primo escluso nella circoscrizione di Cuneo; a Barbara Bonino è subentrato Alfredo Roberto Tentoni, primo escluso nella circoscrizione di Torino; a Ugo Cavallera è subentrato Marco Botta, primo escluso nella circoscrizione di Alessandria; a Alberto Cirio è subentrato Pietro Francesco Toselli, secondo escluso nella circoscrizione di Cuneo; a Michele Coppola è subentrato Franco Maria Botta, secondo escluso nella circoscrizione di Torino; a Caterina Ferrero è subentrato Gian Luca Vignale, terzo escluso nella circoscrizione di Torino.

Nel discorso di insediamento, prima di lasciare la parola al presidente della Giunta Roberto Cota per l'illustrazione del programma di governo, Cattaneo ha dichiarato che "la VII legislatura è stata una legislatura costituente e con l'approvazione del nuovo Statuto è stata ridefinita integralmente la formula istituzionale della Regione, nell'ottica dell'autonomia e della partecipazione, della devoluzione dei poteri e della sussidiarietà. Nell'VIII, sempre grazie al dialogo costruttivo fra maggioranza e opposizione, è stato possibile approvare il nuovo Regolamento interno del Consiglio regionale, che contribuirà a ridare efficienza ed efficacia ai lavori dell'Aula, garantendo al contempo una valida azione di governo e adeguati spazi e ruoli alle minoranze. È con grande senso di responsabilità che oggi raccogliamo questa eredità, che sapremo concretizzare dando attuazione pratica a quanto sancito dallo Statuto e dal Regolamento, a partire dall'istituzione del Consiglio delle Autonomie locali e del Consiglio regionale dell'Economia e del lavoro, entrambi previsti dallo Statuto ma ancora non operativi".

Il presidente Cota ha affermato che il Consiglio regionale dovrà avere nei confronti della Giunta "un ruolo non solo di ordine legislativo, ma di continuo confronto, che ritengo importante e intendo valorizzare e garantire in ogni modo, anche attraverso la nomina di un assessore delegato ai Rapporti con l'Assemblea regionale. La Giunta e il Consiglio regionale devono dare risposte alle aspettative e ai problemi delle persone. C'è bisogno di rilanciare e di far ripartire il Piemonte attraverso un gioco di squadra che vada al di là degli steccati e delle appartenenze politiche. La stella polare del mio mandato sarà il raggiungimento del federalismo fiscale, accompagnato da una progressiva sburocratizzazione e semplificazione amministrativa, al contenimento delle spese, alla realizzazione delle infrastrutture che non possono essere rimandate, al miglioramento della situazione del trasporto pubblico locale e a un'attenzione costante ai temi della sanità e del lavoro".

Al momento del dibattito sulla comunicazione del presidente Cota, la consigliera Claudia Porchietto ha proposto - in base all'art. 71 del nuovo Regolamento - di rimandare gli interventi alla seduta successiva.

Contro tale proposta sono intervenuti numerosi consiglieri della minoranza, che hanno accusato la maggioranza di non voler permettere all'opposizione di esprimere il proprio punto di vista sul programma di governo.

aulaPer la minoranza hanno preso la parola i consiglieri Aldo Reschigna, Mercedes Bresso, Andrea Buquicchio, Davide Bono, Davide Gariglio, Mino Taricco, Andrea Stara, Giuliana Manica, Angela Motta, Nino Boeti, Wilmer Ronzani, Rocchino Muliere, Eleonora Artesio, Monica Cerutti, Stefano Lepri, Fabrizio Biolé, Mauro Laus e Gianna Pentenero. La maggioranza ha replicato con gli interventi di Gian Luca Vignale, Mario Carossa, Michele Giovine, Gianluca Buonanno, Carla Spagnuolo, Raffaele Costa, Antonello Angeleri e Angelo Burzi;

Al termine del confronto, la proposta di rinviare la discussione sul programma è stata messa in votazione e approvata con 33 voti della maggioranza. Il presidente Cattaneo ha quindi sciolto la seduta, dopo aver comunicato ai consiglieri che - ai sensi dell’art. 15 del Regolamento - entro quattro giorni dovranno essere costituiti i gruppi consiliari.


Testo dell'intervento del presidente Valerio Cattaneo