Consiglio Regionale del Piemonte

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Lavori in Commissione, 19 febbraio

Foto del comunicato stampa In III Commissione illustrata la partecipazione della Regione Piemonte a Expo 2015

184 giorni di eventi, 147 paesi partecipanti, un sito espositivo sviluppato su una superficie di 1 milione di mq, oltre 2000 eventi, circa 20 milioni di visitatori attesi. Sono questi i numeri di Expo, l’esposizione universale che avrà luogo a Milano tra il 1 maggio e il 31 ottobre 2015 e che – intitolata “Nutrire il pianeta, energia per la vita” - includerà tutto ciò che riguarda l’alimentazione.
Quale sarà il ruolo della Regione Piemonte? A spiegarlo alla III Commissione, presieduta da Raffaele Gallo, è stata giovedì 19 febbraio l’assessore al Turismo Antonella Parigi.
Lo scorso 31 marzo è stata costituita la Cabina di regia, in base all’accordo tra la stessa Regione, la Città di Torino, Unioncamere Piemonte e la Camera di Commercio di Torino.
L’assessore Parigi ha spiegato come la Regione sarà presente nel Padiglione Italia in occasione di tre distinte iniziative: le Settimane di Protagonismo (dal 19 al 24 giugno e dal 9 al 14 ottobre), lo Spazio Espositivo (dal 19 al 25 giugno) e la Mostra Regioni (da maggio a ottobre).
Nei dettagli il Piemonte sarà protagonista del Cluster del cioccolato, con Torino che parteciperà come distretto insieme a Perugia e Modica.
La nostra Regione - ha annunciato Parigi - farà inoltre risaltare le proprie eccellenze nei Padiglioni Cina, del vino italiano e vaticano.
“Gli asset della nostra promozione turistica saranno arte e cultura, itinerari tematici, food&wine, Piemonte green, shopping e turismo d’impresa. Sono infine in via di definizione shuttle su percorsi di valorizzazione del prodotto, come Barolo Express per Langhe e Roero, Lake Express per Verbania e Laghi, Cashmere Express per Biella e Rice Express per Novara e Vercelli”, si è soffermata l’assessore.
“Creare spazi in Expo 2015 per i prodotti d’eccellenza piemontesi, promuovere i territori con un programma di investimento sul web e fare attenzione ai trasporti. Sono questi, in sintesi, i nostri tre indirizzi. Inoltre insieme all’Associazione Cina-Italia di Shanghai abbiamo raggiunto l’accordo, nato in collaborazione con il portale istituzionale per le prenotazioni turistiche online BookingPiemonte.it, per un’azione sinergica finalizzata a una reciproca collaborazione. Intendiamo sviluppare le potenzialità dell’interazione fra il mercato cinese e il territorio piemontese, in termini di valorizzazione dell’offerta turistica, culturale ed enogastronomia”, ha concluso Parigi.
Sono altresì cominciati nel cantiere di Expo i lavori di costruzione della Casa Salesiana, il sito voluto da Casa Don Bosco per il bicentenario della nascita del Santo.

mbocchio



Riorganizzazione dei parchi e manutenzione del territorio in V Commissione

Dopo tre sedute di consultazione la V Commissione Ambiente, presidente Silvana Accossato, ha affrontato il dibattito generale sul disegno di legge di riordino del sistema di gestione delle aree protette e Sacri monti.
Secondo Giorgio Bertola (M5S) “il quadro delle consultazioni suggerirebbe all’assessore di modificare ampiamente l’articolato presentato. L’accorpamento degli enti di gestione rischia di mettere insieme realtà molto diverse e non contigue, anzi lontane. Dei 23 milioni di bilancio annuo dei parchi, 19 sono sul personale, per cui i margini di risparmio sono limitati. Forse è meglio puntare sulla centralizzazione degli acquisti che mediamente garantisce un 15-17% di risparmio. Riteniamo sia importante mantenere il presidente dell’ente legato al territorio e con la rappresentanza legale”.
“Totale sintonia” ha dichiarato Massimo Berruti (FI) con quanto affermato da Bertola e ha aggiunto che “gli aspetti culturali e di collocazione sono importanti. Rischiamo di aumentare i costi rompendo gli equilibri appena assestati con la legge del 2009 e turbare l’identità degli enti”.
Anche per Gian Luca Vignale (FI) “la logica degli accorpamenti, già messi in atto pochi anni fa, non porterà risparmi potendo incidere pochissimo sull’area già limitata del funzionamento” e ha dichiarato “la contrarietà all’istituzione del Parco del Monviso. L’attuale area, già in rete Natura 2000, è sufficiente e molto tutelata. L’ampliamento non è visto di buon occhio dalla maggioranza degli enti sul territorio. L’unica giustificazione sarebbe quella del miglioramento notevole del ‘brand’. Piuttosto è ora di promuovere entrate proprie per i parchi come avviene già in realtà fuori dalla nostra regione”.
Paolo Allemano (Pd) ha difeso il testo presentato dalla Giunta regionale asserendo che “non vorrei che il meglio fosse nemico del possibile. Sarebbe opportuno approvare entro il 28 marzo (scadenza dei commissari degli enti di gestione) e poi lavorare in ‘follow up’ evitando strumentalizzazioni”.
L’assessore Alberto Valmaggia ha puntualizzato che “diminuire i 14 enti di gestione a 9 non dovrebbe turbare l’identità degli 81 parchi gestiti. Registro favorevolmente l’approvazione da parte dei commissari di una parte importante dell’articolato e, cioè, quella che accorpa i Sacri monti e passa la loro gestione all’area della Cultura. Siamo in linea sul fatto che debba sussistere un legame tra territorio e presidente dell’ente di gestione e ci attendiamo circa un mezzo milione l’anno di risparmi derivanti dall’accorpamento. È poi nostra intenzione promuovere realtà produttive e di autofinanziamento all’interno dei parchi e alcune già esistono. Teniamo sul Parco del Monviso la riflessione aperta”.
Sono intervenuti anche Marco Grimaldi (Sel) e Antonio Ferrentino (Pd) per appoggiare la posizione dell’assessore e dichiarare la massima apertura per migliorare il testo presentato.
Chiuso il dibattito generale, nell’ambito delle prime determinazioni di una proposta di legge del Movimento 5 Stelle per la pianificazione comunale della manutenzione del territorio, il primo firmatario, Paolo Mighetti, ha illustrato i principi ispiratori del testo “che vuole mettere insieme i soggetti del territorio, ma ponendo in primo piano il comune come autorità di vigilanza del territorio e di sensibilizzazione dei privati. Si dovrebbe passare dall’emergenza alla programmazione con il piano di manutenzione del territorio che indicherebbe anche la priorità degli interventi”.
A tale proposito, sentiti i consiglieri, la presidente, Accossato, ha annunciato l’intenzione di convocare per il 12 marzo le consultazioni in merito.

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Audizioni nuovi vertici Atc e sindacti degli inquilini


“Dobbiamo evitare che anche in Piemonte si possano verificare situazioni di tensione sociale sulle abitazioni come avvenuto in Lombardia e nel Lazio”. Lo ha dichiarato Sergio Contini, del sindacato degli inquilini Sunia alla seconda Commissione (Edilizia residenziale), presieduta da Nadia Conticelli, che nella mattinata del19 febbraio ha svolto le audizioni dei nuovi vertici delle Atc regionali e dei rappresentanti sindacali.
Episodi di occupazione abusiva e violenta si sono già verificati, tuttavia, come negli stabili dell’Atc Piemonte Sud: “E’ una questione molto delicata – ha dichiarato Marco Balossino, presidente dell’Atc – perché da un lato si capisce che chi occupa è in grave difficoltà, ma così facendo scavalca chi è in graduatoria e magari in condizioni ancora più difficoltose”.
I tre presidenti delle nuove agenzie (Nord, Centrale e Sud) hanno tutti sottolineato i problemi di carenza di personale e di morosità degli inquilini. “In questo momento i morosi sono circa il 29 per cento – ha detto il presidente di Atc Centrale Marcello Mazzù – tuttavia nell’arco del quinquennio la percentuale scende al 5 per cento, a dimostrazione che le attività di recupero crediti funzionano piuttosto bene”.
Tra le altre questioni sul tappeto, “molte controversie giuridiche che vedono impegnati i nostri uffici – ha ricordato Giuseppe Genoni, presidente di Atc Nord – talvolta addirittura paradossali, magari contro un’altra Atc e spesso nei confronti del fisco”.
Per i sindacati erano presenti, oltre a Contini, anche Simona Beccaria (Ugl) e Giovanni Baratta (Sicet). Quest’ultimo ha elencato i problemi più attuali, quali i ritardi nelle manutenzioni, i ritardi nei rimborsi spese, la mancata convocazione delle assemblee condominiali, l’assenza di controllo sul patrimonio di proprietà Atc. “Spesso gli inquilini vengono considerati con fastidio da chi amministra le Atc, ma si tratta di un atteggiamento sbagliato, con la collaborazione anche la gestione del patrimonio sarebbe migliore”, ha sostenuto Baratta.
Sono intervenuti diversi commissari, chiedendo soprattutto pareri sul cosiddetto autorecupero, attualmente in discussione in seconda commissione. Si tratta di defalcare dai canoni il valore dei lavori di ristrutturazione effettuati dagli stessi inquilini. Sia i presidenti, sia i sindacati hanno dato pareri sostanzialmente favorevoli all’idea.

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