La settimana in Commissione

I Commissione (Programmazione e Bilancio)
Variazione al bilancio di previsione 2015 ed al bilancio pluriennale 2015-2017 e relative disposizioni finanziarie
La Prima Commissione, presieduta da Vittorio Barazzotto, nella seduta del 30 novembre ha licenziato all’unanimità il Disegno di legge numero 144 “Istituzione del Comune di Campiglia Cervo (nella foto) mediante fusione dei Comuni di Campiglia Cervo, Quittengo e San Paolo Cervo”. L’assessore Aldo Reschigna, nel presentare il provvedimento, ha sottolineato come il referendum tra gli abitanti dei tre attuali Comuni interessati, che si trovano in Provincia di Biella, abbia ampiamente ottenuto un risultato favorevole alla fusione.
La Commissione, quindi, ha proseguito l’esame del Disegno di legge numero 167 “Variazione al bilancio di previsione 2015 ed al bilancio pluriennale 2015-2017 e relative disposizioni finanziarie”. Nel corso della seduta si è svolta la discussione generale, durante la quale tutti i consiglieri del Movimento 5 Stelle, a partire dal capogruppo Giorgio Bertola, hanno lamentato la carenza di documentazione fornita dall’assessorato per poter valutare al meglio la manovra proposta. Per Forza Italia Gianluca Vignale ha sottolineato come si discuta di un’ottantina di milioni, mentre quasi 300 non vengono assegnati senza chiedere un parere all’Aula. Per la maggioranza è intervenuto Andrea Appiano (Pd), che ha chiarito come le modalità di presentazione del Disegno di legge siano del tutto normali e in linea con quanto avvenuto sinora. L’assessore Reschigna ha risposto ad altre domande rivoltegli soprattutto dal Movimento 5 Stelle sull’articolato e ha chiesto agli uffici un’integrazione della documentazione, come sollecitato dai Commissari. L’esame del documento proseguirà nelle prossime sedute.
Diverse proposte di legge sui costi della politica
“Il confronto tra le varie proposte di legge sui costi della politica, soprattutto quelle del Partito democratico, di Forza Italia e del M5S, ha visto posizioni diversificate ma non a distanze siderali. Per questo motivo ho invitato i capigruppo ad incontrarsi per pervenire, se possibile, ad una proposta di legge condivisa dai vari gruppi politici. Attendiamo, quindi, una proposta dai Capigruppo per riprendere la discussione sul punto nella speranza di poterlo fare prima della fine dell’anno”.
Questo il commento del presidente della I Commissione Affari istituzionali, Vittorio Barazzotto, al termine della seduta dedicata interamente al termine della illustrazione e al dibattito generale sulle proposte di legge – n. 57 di Scelta civica, n. 151 del M5S, n. 162 del Pd e n. 181 di FI – in tema di contenimento dei costi della politica.
Dopo che Gia Luca Vignale ha illustrato il testo proposto da Forza Italia, che si connota anche per un tentativo di riequilibrio tra l’entità dei risparmi già messi in atto e proposti per il futuro tra il Consiglio regionale e la Giunta regionale, Davide Gariglio e Andrea Appiano, hanno aperto la discussione rilevando particolarmente le difficoltà tecniche nella comparazione tra gli “emolumenti” del sindaco del capoluogo e l’indennità dei consiglieri regionali. Infatti la parificazione, derivante dalla riforma costituzionale in atto, potrà essere cercata dal punto di vista sostanziale più che formale. Il gruppo M5S, intervenuto con Giorgio Bertola e Davide Bono, anch’esso aperto alla ricerca di soluzioni condivise, ha rilevato la necessità di evitare assolutamente il cumulo dei vitalizi rimasti. Anche Marco Grimaldi (Sel), ha preso la parola per sottolineare, tra le altre, la necessità di arrivare a studiare dei criteri, rispetto alla retribuzione media dei lavoratori italiani, che possano essere utili a calcolare una corretta retribuzione per il personale politico e non solo della amministrazione pubblica.
Prosegue l'attività riguardante l'assestamento di Bilancio.
Nel corso della mattinata di giovedì 3 dicembre è tornata a riunirsi la I Commissione (Bilancio), presieduta da Elvio Rostagno, per il proseguimento dell’esame del disegno di legge numero 167 “Variazione al bilancio di previsione 2015 e al bilancio pluriennale 2015-2017 e relative disposizioni finanziarie”.
Nel corso della seduta sono intervenuti gli assessori Aldo Reschigna (Bilancio), Giovanna Pentenero (Istruzione) e Antonella Parigi (Cultura) che hanno illustrato, la ripartizione delle risorse di loro competenza.
Pentenero ha comunicato che i fondi a disposizione per il buono scuola ammontano, per il biennio 2014/15, a quasi 13 milioni di euro, con un incremento rispetto all’anno precedente di circa 1 milione e 800mila euro. Le modalità di assegnazione si rifaranno al criterio della centralizzazione delle domande – ha proseguito Pentenero – asserendo che non si è riscontrata l’opportunità di rivedere o acquisire un nuovo applicativo rispetto alle criticità riscontrate dal precedente. I gruppi di opposizione sono intervenuti con Gian Luca Vignale (FI), che ha espresso disappunto sulle modalità di assegnazione perché in realtà trattasi non di un aumento di risorse ma di uno spacchettamento, mentre Davide Bono (M5S) ha dichiarato che si è di fronte a una chiara scelta politica che di fatto dimezza le risorse e allunga i tempi per ottenerle.
Parigi ha informato che il documento finanziario prevede il totale rifinanziamento delle risorse necessarie al funzionamento sia della Cultura che del Turismo quali, a titolo di esempio, le leggi n. 58 e 4. Quest’ultima in particolare prevede uno stanziamento di 9 milioni di euro da utilizzarsi attraverso accordi di programma per i rifugi alpini, l’Unesco, il Forte di Fenestrelle e la funivia del Mottarone.
Reschigna, nel corso delle osservazioni compiute sul monitoraggio del 30 novembre scorso, ha accolto l’osservazione di Giorgio Bertola (M5S) che ha lamentato la mancanza previsionale, approvata dallo stesso Consiglio regionale, di 500mila euro per la richiesta di contributi a Comuni e Province sulle politiche ambientali.
II Commissione (Pianificazione territoriale e Urbanistica)
La Commissione non si è riunita questa settimana.
III Commissione (Economia e industria)
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IV Commissione (Sanità e assistenza)
V Commissione (Tutela dell'ambiente e Protezione civile)
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VI Commissione (Cultura e Istruzione)
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