Consiglio Regionale del Piemonte

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Condizioni di detenzione in Italia

Si è svolto giovedì 28 aprile a Palazzo Lascaris, sede del Consiglio regionale del Piemonte, l’incontro “Galere d'Italia (e del Piemonte)” per presentare il XII Rapporto annuale sulle condizioni di detenzione in Italia, realizzato dall’Associazione Antigone, e annunciare la prossima illustrazione in Aula della Relazione 2015-‘16 dell’Ufficio del garante regionale dei detenuti.

All’incontro - organizzato e moderato dal garante regionale dei detenuti Bruno Mellano alla presenza dell’assessora regionale alle Pari opportunità e di numerosi consiglieri - sono intervenuti il professor Giovanni Torrente dell’Università di Torino, coordinatore dell’Osservatorio nazionale di Antigone, Benedetta Perego, dottoranda dell’Università di Torino e osservatrice di Antigone per il Piemonte e la Liguria e Luigi Pagano, provveditore regionale dell’Amministrazione penitenziaria di Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta.

Tra i dati salienti, il fatto che dalla fine dell'anno al 31 marzo le carceri nazionali ospitino 1.331 detenuti in più. Il tasso di affollamento è attualmente al 108% e 3.950 persone sono prive di un posto regolamentare.

Il tasso di detenzione è invece nella media europea. L'Italia ha circa 90 detenuti ogni 100mila abitanti. Ancora troppi sono invece gli imputati. I detenuti in attesa di sentenza definitiva sono il 34,6% del totale (la media europea è del 20,4%).

I detenuti stranieri sono meno in percentuale rispetto al 2009. Oggi rappresentano il 33,45% della popolazione detenuta. La media europea è del 21% circa. Sono in percentuale ben più alta rispetto agli italiani in custodia cautelare.

Cresce l'istituto della messa alla prova. I dati ci dicono che le misure alternative alla detenzione e il braccialetto elettronico portano la recidiva a tassi prossimi allo zero.

I fatti in breve

  • Presentato a Palazzo Lascaris il XII Rapporto sulle carceri italiane, realizzato dall'Associazione Antigone.
  • L'evento è stato promosso dall'Ufficio del garante regionale per i detenuti.
  • La condizione delle carceri e dei carcerati, nel corso degli ultimi anni, sta gradualmente migliorando.

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