Viaggio studio nel Carso

Trieste e il Carso saranno la meta del viaggio studio nei luoghi della memoria che si svolgerà dal 13 al 15 maggio, promosso e organizzato dal Comitato Resistenza e Costituzione del Consiglio regionale.
Parteciperanno una cinquantina di studenti provenienti da nove scuole superiori delle province di Torino, Cuneo e del Vco, accompagnati da nove insegnanti e dallo storico Pierluigi Garelli, dell’Istituto storico della Resistenza di Cuneo.
Il viaggio prevede la visita alla risiera di San Sabba di Trieste, alla foiba di Basovizza e al sacrario di Redipuglia.
La risiera di San Sabba a Trieste - stabilimento per la pilatura del riso edificato nel 1913 - venne utilizzata dopo l'8 settembre 1943 dai nazisti come campo di prigionia, e destinata in seguito allo smistamento dei deportati diretti in Germania e Polonia, al deposito dei beni razziati e alla detenzione ed eliminazione di ostaggi, partigiani, detenuti politici ed ebrei. Il 4 aprile 1944 venne messo in funzione anche un forno crematorio. Nel 1965 la risiera di San Sabba fu dichiarata Monumento nazionale.
La foiba di Basovizza, dichiarata monumento nazionale nel 1992, è il simbolo delle atrocità commesse sul finire della seconda guerra mondiale e negli anni successivi dalle milizie di Tito. Negli anni a cavallo del 1945, migliaia di persone vennero torturate e uccise a Trieste e nell'Istria controllata dai partigiani comunisti jugoslavi di Tito. In gran parte vennero gettate dentro le foibe: voragini naturali disseminate sull'altipiano del Carso triestino e in Istria. Quella di Basovizza le rappresenta tutte.
Il sacrario di Redipuglia, monumentale cimitero militare situato in provincia di Gorizia, è dedicato alla memoria di oltre centomila soldati italiani caduti durante la prima guerra mondiale, fulcro di un parco commemorativo di oltre cento ettari che comprende una parte del Carso Triestino, teatro durante la Grande guerra, di durissime battaglie.