La dieta digitale dei ragazzi

Un viaggio tra le innovazioni e le insidie del web è stato al centro dell'incontro, domenica 15 maggio al Salone del libro, sul tema La dieta digitale - Le abitudini dei nostri ragazzi, organizzato dal Comitato regionale per le comunicazioni del Piemonte (Corecom).
"I ragazzi oggi sono ipermediatici, iperconnessi e decisamente multitasking - ha sottolineato il presidente del Corecom Piemonte Bruno Geraci - e sembrano essere frequentatori assai più assidui del mondo reale che di quello virtuale. Internet, come sostiene Papa Francesco, è certamente un dono di Dio, ma va governato".
Lo scorso anno, ha ricordato la vicepresidente del Corecom Tiziana Maglione, oltre cinquecento ragazzi piemontesi hanno compilato un questionario di una cinquantina di domande elaborato sulla base della pubblicazione La dieta digitale dei nostri ragazzi e lo studio delle loro risposte ha permesso di ricavare uno spaccato sulle loro abitudini digitali e di provare a suggerire proposte per un uso consapevole delle nuove tecnologie ai giovani e ai loro educatori.
Il professor Sergio Scamuzzi, con i ricercatori Cristopher Cepernich e Giuseppe Tipaldo dell'Università di Torino, hanno evidenziato che su Internet sembra ormai convergere tutta la conoscenza e che i teen ager tra gli 11 e i 15 anni dispongono già di un'invidiabile disponibilità di tecnologie. Il ruolo degli educatori, allora, non è tanto quello di limitare e controllare quanto quello di educare a un uso equilbrato e consapevole degli strumenti informatici.
"L’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni (Agcom) - ha concluso il coordinatore nazionale del Corecom Italia Felice Blasi - ha affidato al Corecom il compito di tutelare i minori sulla programmazione e sull’informazione televisiva locale ed è davvero sconfortante constatare come nella cosiddetta fascia protetta le tv locali non offrano alcun tipo di programma destinato ai più piccoli".
I risultati della ricerca verranno pubblicati e presentati a breve.