Dibattito in aula su Eurofidi

La situazione di Eurofidi è stata oggetto di una comunicazione in Aula dell’assessora alle Attività Produttive Giuseppina De Santis, nella seduta del 20 settembre.
“Siamo consapevoli dell’impatto sia economico che occupazionale – ha esordito De Santis – che la crisi Eurofidi rischia di avere nel mondo dell’impresa e dei dipendenti. La Regione ha tentato in tutti i modi di pervenire a una soluzione ma purtroppo senza successo”.
“Le perdite del consorzio – ha evidenziato De Santis – sono andate via via crescendo a partire dal 2012, con 17 milioni di deficit, fino ad arrivare ai 50 milioni del 2015. Anche sul personale si è intervenuti anche in tempi recenti con una riduzione di 93 unità”.
Nel corso del dibattito hanno preso la parola Claudia Porchietto e Gian Luca Vignale (FI) sottolineando rispettivamente la volontà di collaborare con l’amministrazione per far fronte comune rispetto alle conseguenze sul sistema economico e alle imprese, per la verifica sull’azione della Giunta circa le politiche di bilancio chiedendo un impegno preciso ed esaustivo sul mantenimento di finanziamenti verso altri soggetti.
Per il Movimento 5 Stelle sono intervenuti Davide Bono e Francesca Frediani che hanno rimarcato le responsabilità che l’amministrazione regionale detiene, tanto da ritenere necessaria l’istituzione di una commissione d’inchiesta per comprendere come sia stato possibile giungere a questa grave situazione. Le preoccupazioni di entrambi i consiglieri sono state poi rivolte verso la ricollocazione dei dipendenti di Eurofidi che detengono una notevole capacità professionale.
A nome del Partito Democratico sono intervenuti Davide Gariglio e Raffaele Gallo (Pd). Il primo ha sottolineato come l’attuale sistema dei consorzi richieda una totale rivisitazione del modello riproposto in chiave nazionale, con una sostanziale cooperazione tra Regioni; il secondo ha auspicato che vengano fornite concrete soluzioni all’attuale politica economica senza trascurare l’aspetto occupazionale.
Il consigliere Maurizio Marrone (FdI) ha chiesto all’assessora se in questi ultimi mesi pre crisi non vi fosse stato alcun rapporto sia con il governo nazionale che con gli azionisti principali e quali fossero le soluzioni concrete verso i lavoratori di Eurofidi.
Anche Alfredo Monaco (Scelta Civica) si è detto d’accordo circa la volontà di accogliere la proposta di un coinvolgimento diretto sulla materia da parte del Consiglio regionale, sottolineando la necessità di una maggior consapevolezza e responsabilità dei manager che si sono succeduti nei consigli di amministrazione dei vari enti.
“Ora l’impegno che dobbiamo assumerci con i soci istituzionali – ha concluso De Santis – verte su due priorità: assicurare una liquidazione ordinata, in modo che non siano le imprese a pagare lo stato di crisi e l’intervento per garantire in tutti i modi possibili i dipendenti di Eurofidi, privi di ogni responsabilità”.
Una delegazione di Eurofidi ha potuto assistere al dibattito in Aula mentre un presidio ha manifestato davanti all’ingresso di Palazzo Lascaris.
dbarattin