Lavori in Commissione, 28 settembre

Audizione delle rappresentanze dei lavoratori di Eurofidi
Dopo che il 21 settembre la III Commissione Economia, presidente Raffaele Gallo, aveva svolto l’audizione del Consiglio di amministrazione della Società consortile di garanzia collettiva fidi, Eurofidi S.c.a.r.l., al fine di approfondire la situazione complessiva del Consorzio, nella seduta odierna è stata la volta dell’audizione delle organizzazioni sindacali allo scopo di approfondire soprattutto le problematiche occupazionali derivanti dalla liquidazione di Eurofidi.
La delegazione era composta dalle rappresentanze sindacali aziendali dei sindacati confederali che, anche per rispondere a diverse domanda dei commissari dei vari gruppi politici di maggioranza ed opposizione, hanno evidenziato la complessità di una situazione che probabilmente è stata definita con una liquidazione affrettata. In particolare attraverso la decisione di iscrivere in una sola annualità di bilancio l'ammontare delle perdite calcolate in ben 50milini di euro. Un calcolo ritenuto poco trasparente e discutibile nella sua entità (da parte della società consulente Deloitte & Touche Spa) e che poteva e doveva essere spalmato almeno in 3 anni in considerazione di un criterio molto prudenziale e non dissimile da quanto richiesto pochi anni fa dalla stessa Banca d’Italia in una analoga situazione. Il cambiamento delle regole in questi ultimi anni e le operazioni poco chiare del vertice aziendale, avrebbero così portato a delle perdite, a partire dal 2012, dopo ben 35 anni di utili.
Il 5 ottobre verrà nominato il collegio liquidatore ed entro tale data, secondo le organizzazioni sindacali e i vari commissari presenti all'audizione, si dovrà istituire un tavolo di lavoro di proposta ed accompagnamento di questo processo ormai irreversibile. Una azienda, Eurofidi, considerata una vera eccellenza a livello nazionale e non solo, con 215 dipendenti (140 in Piemonte), quasi tutti laureati e con pregiate professionalità, con una età media di soli 39 anni. Una liquidazione che potrebbe avere pesantissime ricadute, ben oltre i lavoratori di Eurofidi, ma che potrebbe penalizzare notevolmente il sistema delle Pmi piemontesi e non solo, molte delle quali non potrebbero più riuscire ad avere accesso al credito e/o essere in grado di reggere eventuali situazioni debitorie in atto.
Diverse gli scenari ipotizzati, anche con il supporto di Finpiemonte, che dovranno attentamente continuare ad utilizzare una buona parte delle quasi uniche professionalità di Eurofidi per la liquidazione e il mantenimento del pacchetto di garanzie in bonis, che vanno sicuramente preservate, per non dire dell’assistenza in generale alle procedure di liquidazione che avranno di fronte un orizzonte temporale di lavoro vicino ai 10 anni.
abruno
In Commissione Urbanistica il nuovo collegamento Torino-Ceres
La II Commissione (presidente Nadia Conticelli) ha tenuto le audizioni dei vertici della Società di Committenza Regionale (Scr) durante la seduta di mercoledì 28 settembre. Al centro della seduta il progetto del nuovo collegamento ferroviario sotterraneo Torino - Ceres e la sistemazione del tratto di superifcie di corso Grosseto.
L'opera che ha il costo di 175 milioni di euro prevede il collegamento al servizio ferroviario metropolitano con destinazione aeroporto e una fermata intermedia "Grosseto".
Nel tratto di superficie la sistemazione prevede accessi da via Stradella e da corso Lombardia, due piste ciclabili monodirezionali, venticinque alberi in più. La previsione, secondo gli auditi, è di tre anni di cantieri in sequenza per non bloccare la circolazione.
Durante la Commissione sono stati richiesti alcuni chiarimenti sul corso dell'opera. In particolare, i consiglieri Raffaele Gallo e Nadia Conticelli (Pd) si sono concentrati sulle possibili penali in caso di abbandono del progetto, penali che secondo gli auditi potrebbero vedere le cifre di circa 2 milioni di costo di progettazione e 5 milioni già spesi.
I consiglieri del M5S Federico Valetti e Davide Bono hanno invece richiesto delucidazioni sulla mancata valutazione di impatto ambientale e sulla possibilità di realizzazione di un secondo tunnel, opera quest'ultima irrealizzabile per Scr a causa della mancanza di spazio.
fmalagnino
Comunicazione dell'assessore all'agricoltura su “Assestamento del bilancio di previsione finanziario 2016- 2018 e disposizioni finanziarie”
Proseguono le comunicazioni degli assessori alle Commissioni, relative ai provvedimenti che – per ciascuna materia – vengono presi in relazione al disegno di legge numero 122, riguardante “Assestamento del bilancio di previsione finanziario 2016- 2018 e disposizioni finanziarie”.
Nel pomeriggio del 28 settembre, l’assessore Giorgio Ferrero ha relazionato in una riunione congiunta delle Commissioni III (Attività produttive), presidente Raffaele Gallo e I (Bilancio ed affari istituzionali), presidente Vittorio Barazzotto.
L’assessore all’agricoltura durante la sua esposizione, ha evidenziato variazioni di bilancio nel settore apistico, sullo smaltimento carcasse animali morti, sul piano nazionale sulla pesca e sulla Fondazione per la ricerca, l'innovazione e lo sviluppo tecnologico dell'agricoltura piemontese.
I lavori proseguiranno nei prossimi giorni, sino a che tutti gli assessori non avranno esposto gli interventi riguardanti l'assestamento del bilancio 2016 alle varie commissioni, in base alle materie di competenza.