Consiglio Regionale del Piemonte

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Lavori in Commissione, 29 settembre

Valorizzazione dei terreni marginali agricoli e forestali

“Sono soddisfatto per l’esame svolto di questo disegno di legge importante per la rinascita e la sostenibilità dell’utilizzo di aree marginali e, in particolare, dei terreni delle aree montane che altrimenti rischiano l’abbandono”.

Questo il commento del presidente della III Commissione, Raffaele Gallo, al termine della seduta, in sede legislativa, che si è tenuta oggi per l’esame del disegno di legge n. 215 “Disposizioni per favorire la costituzione delle associazioni fondiarie e la valorizzazione dei terreni agricoli e forestali”.

Ai lavori hanno partecipato gli assessori regionali Giorgio Ferrero (Agricoltura) e Alberto Valmaggia (Sviluppo della montagna).

Dopo la nomina dei relatori – per la maggioranza Paolo Allemano (Pd) e per l’opposizione Paolo Mighetti (M5S) – si è proceduto all’esame e alla votazione dell’intero articolato con alcuni emendamenti di perfezionamento che hanno portato all’approvazione unanime del testo. La Commissione si dovrà riunire ancora una volta per la votazione finale della legge, in attesa del parere del Cal e del Comitato per la qualità della normazione e la valutazione delle politiche, e di quello della Commissione Bilancio sulla norma finanziaria (300mila euro).

Il disegno di legge si prefigge quindi, come spiegato nelle relazioni, di contrastare il fenomeno dell’abbandono delle terre marginali montane e collinari divenuto così evidente e spesso drammatico. La ricerca di soluzioni per contrastare l’abbandono, il frazionamento fondiario, la perdita di efficienza e opportunità produttive, è molto importante in una regione come il Piemonte il cui territorio è in maggioranza costituito da aree montane e collinari. L’unico sistema in grado di assicurare autonomia e futuro ai sistemi produttivi agro-forestali collinari e montani, sarebbe quello rappresentato dalla gestione associata dei proprietari, i quali, con la messa in comune dei fondi, possano costituire superfici di dimensioni tali da poter essere redditizie per una attività agricola. A tale scopo la legge promuove  l'istituzione e il funzionamento delle associazioni fondiarie, alle quali, nel rispetto ed in attuazione del principio di sussidiarietà, riconosce un ruolo prevalente sul territorio ai fini della gestione collettiva ed economica dei terreni agricoli e forestali.

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Assestamento: previsione finanziario 2016/18 e disposizioni finanziarie 

L’assestamento del bilancio di previsione finanziario 2016 – 2018 e disposizioni finanziarie sono state esaminate congiuntamente, giovedì 29 settembre, dalla I e III Commissione consigliare presieduta dal vice presidente Elvio Rostagno.

In rappresentanza della Giunta era presente l’assessore alla Montagna  Alberto Valmaggia  che ha illustrato le variazioni che sono state richieste e interamente accolte, riguardanti gli stanziamenti relativi al biennio 2017/18.

Nel corso del dibattito sono state esposte le variazioni tecniche di previsione rispetto a contributi obbligatori e le finalità di progetti riguardanti i contributi obbligatori e le ritenute previdenziali delle guardie forestali.

Altre misure sono state adottate su altri capitoli di spesa quali l’acquisto, la manutenzione, l’integrazione, la revisione e il funzionamento di attrezzature e macchinari.

Nel dibattito sono intervenuti i consiglieri Mauro Campo e Francesca Frediani (M5S), Massimo Berutti (FI), chiedendo chiarimenti su diversi impegni di assestamento, ai quali ha risposto l’assessore Valmaggia.

 

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Assestamento: difesa del suolo e ambiente

 

Nella seduta congiunta di prima e quinta Commissione, presieduta il 29 settembre da Silvana Accossato, è proseguita la presentazione dei capitoli di spesa in relazione all'assestamento di bilancio da parte degli assessori, relativamente alle materie di competenza.

Così, prima Francesco Balocco e poi Alberto Valmaggia, hanno presentato ai commissari le previsioni di spesa per il triennio 2016-18.

Ha cominciato Balocco parlando della difesa del suolo e facendo elencare dai funzionari i capitoli dove sussistono variazioni rispetto al passato. In generale, lo stesso assessore ha considerato che su questa parte ci sono poche possibilità di cambiamento, perché le risorse aggiuntive mancano. Anzi, su alcune voci si registrano diminuzioni, visto anche il forte indebitamento che negli anni passati si è registrato proprio sulla difesa del suolo.  Sono quindi intervenuti Massimo Berutti (Fi) e Giorgio Bertola (M5s), criticando la scarsa disponibilità di fondi per un capitolo importante quale è la difesa del suolo.

L’assessore, convenendo sull’attuale momento di difficoltà, ha però sottolineato che la situazione odierna sconta appunto il peso di decine di milioni di pregresso. Si tratta di fondi statali che erano destinati alla difesa del suolo e sono stati altrimenti utilizzati, “ora dobbiamo coprire quelle somme con fondi regionali”.

L’assessore Valmaggia ha parlato invece di Protezione civile e ambientale. Per queste materie,” si registrano scarse variazioni rispetto al passato. Di fatto ci sono alcune diminuzioni in alcuni capitoli di spesa”, come ha spiegato il rappresentante dell’esecutivo. Bertola gli ha domandato che fine abbia fatto il "tesoretto da 400 milioni di cui parla il vicepresidente Aldo Reschigna", se su materie così rilevanti si diminuisce, invece che aumentare. E Berutti si è detto preoccupato per quello che considera l’azzeramento dei fondi dedicati a risarcire i danni causati da animali selvatici. Nel dibattito sono intervenuti anche Giampaolo Andrissi, Paolo Mighetti e Federico Valetti (M5s).

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