Finpiemonte, 358 milioni per l’economia subalpina

“Nelle casse Finpiemonte c'erano 20 milioni, ora c'è stato un aumento di capitale deliberato e versato per 251 milioni, quindi si arriva a 271 milioni; 87 milioni e mezzo ulteriori sono attesi entro fine anno da Regione Piemonte, il che porterebbe ad un importo di 358 milioni: un patrimonio consistente, quindi, che si intende utilizzare certamente non per operazioni finanziarie o di ingegneria varia e strana, ma per le imprese e per gli stakeholders, in modo da incidere a favore dell'economia piemontese”. Così il neo presidente di Finpiemonte, Stefano Ambrosini, ha riassunto le cifre della finanziaria regionale, in apertura della sua audizione in prima Commissione sotto la presidenza di Vittorio Barazzotto e alla presenza dell’assessora Giuseppina De Santis.
“Dopo l'autorizzazione di Banca d'Italia, è improprio dire che Finpiemonte sia diventata una banca – ha continuato Ambrosini – era già intermediario finanziario autorizzato e dall'aprile scorso può concedere non più soltanto garanzie, ma anche finanziamenti alle imprese, con tutto ciò che ne consegue in termini di auspicata ricaduta sull'economia piemontese”.
Secondo il presidente della finanziaria di galleria San Federico, “quello che si registra in Piemonte, stando alle banche che hanno davvero il polso e sono un osservatorio privilegiato, è una certa timidezza di molti imprenditori nell'intraprendere nuove iniziative, o nell'implementare quelle già esistenti”. Per questo “bisogna cercare degli imprenditori che abbiano voglia di creare progetti e di investire, anche grazie al sostegno bancario; e, oggi ancora più che in passato, anche grazie al sostegno di Finpiemonte. A me pare quindi che le istituzioni come il Consiglio regionale, possano svolgere un ruolo importante in quest'ottica”.
È intervenuta la consigliera Claudia Porchietto (Fi), sottolineando come con le nuove funzioni Finpiemonte dovrà per forza cambiare pelle e rivedere in parte il suo approccio nei confronti del tessuto imprenditoriale. Secondo Raffaele Gallo (Pd) “una delibera di Giunta regionale di lunedì mattina ha approvato la nuova operazione tranched cover affidata a Finpiemonte, rispetto alla quale esprimiamo soddisfazione: questa è un'operazione importante che impatterà sul sistema economico”. Davide Gariglio (Pd), ha poi ricordato come con un ordine del giorno approvato in Consiglio regionale, “noi chiedevamo un impegno alla Giunta ad assicurare con Finpiemonte adeguati strumenti di garanzie e controgaranzie, in particolare per le micro e piccole imprese, cosa che, in effetti, sta avvenendo”.