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I cuochi di Torino per Amatrice

L’Associazione Cuochi di Torino e Provincia è in prima linea a sostegno della solidarietà: a Palazzo Lascaris, giovedì 13 ottobre, è stata infatti presentata l’iniziativa in favore di Amatrice, Comune duramente devastato dal recente terremoto. All’evento sono anche intervenuti il presidente e la vicepresidente del Consiglio regionale del Piemonte, oltre ai rappresentanti dell’Associazione Volontari dei Vigili del Fuoco.

Il presidente dell’Assemblea, nel suo saluto, ha sottolineato come anche il cibo possa diventare uno strumento di solidarietà e nel contempo ha ribadito il pieno sostegno del Consiglio alla lodevole iniziativa.

Sabato 15 e domenica 16 ottobre - in occasione della dodicesima edizione della Festa nazionale dei Cuochi e delle Cuoche - in piazza Vittorio Veneto a Torino, saranno in funzione stand gastronomici all’interno dei quali potranno essere consumati prelibati piatti il cui ricavato sarà devoluto per la ricostruzione dell’Istituto Alberghiero di Amatrice.

L’Associazione - come ha spiegato il presidente Lamberto Guerrer - la più antica delle corporazioni professionali ancora operanti nella provincia torinese, nata nel capoluogo nel 1722, ha già avuto modo di organizzare negli anni passati questa ricorrenza con eventi aperti alla partecipazione della cittadinanza.

La celebrazione ha lo scopo di diffondere e far conoscere sempre più alla cittadinanza la professionalità della figura degli chef e delle lady chef attraverso la divulgazione della ricchezza della cultura enogastronomica e delle tradizioni che il Piemonte possiede.

Come negli anni trascorsi, l’utile delle  giornate sarà devoluto ad un progetto di beneficenza. Quest’anno la manifestazione sarà pertanto dedicata a sostenere la ricostruzione dell’Istituto Alberghiero di Amatrice, che ha subito importanti danni dopo il sisma dello scorso 24 settembre.

Il ricavato sarà consegnato direttamente nelle mani del sindaco Sergio Pirozzi e del direttore dell’Istituto Fabio D’Angelo.

Al centro delle portate ovviamente ci sarà la celebre amatriciana, il cui sugo - come recita il disciplinare spedito dalla città reatina -   è composto da guanciale soffritto in olio d’oliva e sfumato con vino bianco secco, pomodoro, formaggio pecorino, senza l’utilizzo della cipolla.

 

I fatti in breve

  • L’Associazione Cuochi di Torino e Provincia è in prima linea a sostegno della solidarietà: a Palazzo Lascaris, giovedì 13 ottobre, è stata infatti presentata l’iniziativa in favore di Amatrice, Comune duramente devastato dal recente terremoto.
  • All’evento sono anche intervenuti il presidente e la vicepresidente del Consiglio regionale del Piemonte, oltre ai rappresentanti dell’Associazione Volontari dei Vigili del Fuoco.
  • Come negli anni trascorsi, l’utile delle  giornate sarà devoluto ad un progetto di beneficenza. Quest’anno la manifestazione sarà pertanto dedicata a sostenere la ricostruzione dell’Istituto Alberghiero di Amatrice, che ha subito importanti danni dopo il sisma dello scorso 24 settembre.

Dichiarazioni

Il presidente dell’Assemblea, nel suo saluto, ha sottolineato come anche il cibo possa diventare uno strumento di solidarietà e nel contempo ha ribadito il pieno sostegno del Consiglio alla lodevole iniziativa.

L’Associazione - come ha spiegato il presidente Lamberto Guerrer - la più antica delle corporazioni professionali ancora operanti nella provincia torinese, nata nel capoluogo nel 1722, ha già avuto modo di organizzare negli anni passati questa ricorrenza con eventi aperti alla partecipazione della cittadinanza.

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