Eletto il Garante per l'infanzia

Rita Turino è il Garante regionale per l’infanzia e l’adolescenza, eletta nella seduta del 25 ottobre dalla Assemblea legislativa di Palazzo Lascaris.
“Esprimo grande soddisfazione per l’avvenuta nomina del Garante regionale per l'infanzia e l'adolescenza – ha dichiarato il presidente del Consiglio regionale - una figura che avrà il compito di assicurare sul territorio la piena attuazione dei diritti e degli interessi riconosciuti ai bambini e alle bambine, ai ragazzi e alle ragazze. Pur essendo la nostra Regione sensibile alle problematiche minorili, grazie all’istituzione di numerosi organismi dotati di specifiche competenze in materia, il ruolo del Garante andrà di fatto a colmare un vuoto di relazione istituzionale con i vari ambiti per quel che riguarda l’attenzione ai bisogni, per studiare e coordinare ogni possibile risposta, per accogliere segnalazioni, svolgere azioni di monitoraggio e di vigilanza”.
La designazione è l’adempimento della legge regionale n. 31 del 9 dicembre 2009 che istituiva il Garante e ne prevedeva l’elezione da parte dell’Assemblea, tra persone esperte in materia e in possesso dei requisiti richiesti per l'elezione a consigliere regionale. Il garante svolge principalmente le funzioni di: promuovere la conoscenza e l'affermazione dei diritti individuali, sociali e politici dell'infanzia e dell'adolescenza anche con la realizzazione di iniziative concrete; vigilare sull'applicazione della Convenzione sui diritti del fanciullo di New York del 1989 e delle altre convenzioni internazionali ed europee e sull'applicazione e l'attuazione delle varie norme statali e regionali in materia.
Nella stessa seduta è anche stata eletta componente alla Commissione di garanzia, Maria Ciaramella in sostituzione di Mario Santoro.
La Commissione di garanzia, istituita con legge regionale 26 luglio 2006, n. 25 in attuazione degli articoli 91 e 92 dello Statuto, è organo consultivo indipendente della Regione. È composta da 7 membri: un magistrato a riposo, due professori universitari di ruolo di materie giuridiche, due avvocati con almeno quindici anni di esercizio e due ex consiglieri regionali. La Commissione è chiamata ad esprimere pareri sui conflitti di attribuzione tra organi della Regione o tra Regione ed Enti locali, sul carattere invasivo delle attribuzioni regionali da parte di leggi statali e sulla coerenza statutaria di progetti di legge e regolamenti. I pareri - che non sono vincolanti, ma danno luogo solo ad un obbligo di riesame - possono essere richiesti dal presidente della Giunta regionale o dal presidente del Consiglio regionale o da un terzo dei consiglieri oppure dal Consiglio delle Autonomie locali.