Consiglio Regionale del Piemonte

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Assestamento al bilancio 2016-2018

Nella seduta del 24 novembre l’Assemblea legislativa ha svolto il dibattito generale sul disegno di legge n. 222 “Assestamento del bilancio di previsione finanziario 2016 - 2018 e disposizioni finanziarie” ed ha iniziato l’esame del testo tralasciando gli articoli con allegate le tabelle di bilancio.

Il dibattito era iniziato nella seduta del 22 novembre con gli interventi dei tre relatori esponenti dei gruppi Pd, M5S e FI.

Nella seduta odierna sono intervenuti per le opposizioni numerosi consiglieri dei gruppi M5S e FI mentre, per la maggioranza, due consiglieri in rappresentanza dei gruppi Pd e Sel.

Le opposizioni pur apprezzando il miglioramento della situazione del bilancio regionale con l’uscita dal piano di rientro hanno criticato l’incapacità di programmazione della Giunta regionale soprattutto rispetto ai fondi europei che sono molto più importanti dei 60 milioni di investimenti in tre anni di origine regionale sbloccati con l’uscita dal piano stesso.

Gli esponenti del gruppo M5S hanno focalizzato l’attenzione sulla situazione della sanità definita “allo stremo causa i tagli dei questi ultimi anni che hanno portato alla scomparsa di servizi essenziali” e, tra i rilievi specifici, hanno stigmatizzato la chiusura dell’ospedale oftalmico di Torino, oltre che sul dato generale dell’occupazione considerato il peggiore tra le regioni del nord Italia. Anche sul trasporto pubblico locale è stata criticata la capacità di programmazione che ha portato alla persistenza di servizi inutili ed a tagli e disservizi sulle linee fondamentali.

I consiglieri del gruppo FI hanno chiesto di rapportarsi opportunamente con il Governo centrale e con le istituzioni europee per poter sfruttare al meglio le risorse disponibili per gli investimenti. I consiglieri del centrodestra hanno anche rivendicato la competenza del Consiglio regionale sulla programmazione dell’edilizia sanitaria chiedendo la realizzazione dei nuovi ospedali unici in via di pianificazione ed hanno chiesto delle scelte di ampio respiro per garantire i livelli essenziali di assistenza. Hanno lamentato il costante peggioramento delle liste d’attesa “ormai, per una operazione di cataratta si devono aspettare due anni”. Le opposizioni, anche in relazione agli eventi alluvionali di questi giorni hanno ricordato l’importanza degli interventi per ostacolare il dissesto idrogeologico.

I relatori di maggioranza hanno difeso la proposta dell’Esecutivo.

Il vicepresidente con delega al Bilancio ha rivendicato l’azione positiva del Governo regionale che sta trovando una sorta di equilibrio in una situazione difficile ma ormai sotto controllo dove, nonostante si debbano pagare 200 milioni l’anno fino al 2025, causa l’indebitamento, si è riusciti ottenendo l’uscita dal piano di rientro “a dare un po’ di attenzione agli investimenti con la somma di 60 milioni in tre anni che è significativa”.

Dopo il dibattito generale è iniziato l’esame del testo esaminando gli articoli dal 3 fino al penultimo (il 13) e quindi una serie di emendamenti che hanno aggiunto ulteriori articoli.

Tra le modifiche approvate e presentate dalla Giunta regionale, in particolare si segnala quella che emenda la disposizione sul credito sportivo riconoscendo un debito fuori bilancio di 7,2 milioni di euro, e quello che consente ai Comuni che collaborano al recupero dell’evasione fiscale, di godere di una quota di compartecipazione pari al 20% delle maggiori somme riscosse, per merito dall’ente locale, attraverso una specifica convenzione con la Regione.

Un altro atto emendativo riguarda i Centri per l’impiego nei confronti dei quali la Regione si impegna, fino a un milione di euro, per garantirne la funzionalità nelle more del riconoscimento della quota di compartecipazione da parte del Governo relativa alla convenzione del dicembre 2015.

Interessante anche la modifica relativa alla estensione della capacità di spesa della Regione al 2019 (l’Assestamento riguarda il triennio 2016-2018) per il Trasporto pubblico locale per facilitare gli accordi con il gestore e la corretta programmazione e la continuità del servizio nelle more dei successivi affidamenti, essendo necessario coprire l’intero periodo di programmazione fino, appunto, al 2019. La cifra prevista è di 220 milioni di euro.

I fatti in breve

  • Iniziato nella seduta del 22 novembre, si è concluso il dibattito generale ed è iniziato l'esame dell'articolato del disegno di legge n. 222 “Assestamento del bilancio di previsione finanziario 2016 - 2018 e disposizioni finanziarie”.
  • Tralasciati gli articoli con allegate le tabelle del bilancio, si è proceduto fino al penultimo articolo approvando diversi emendamenti presentati dal vicepresidente della Giunta regionale con delelga al Bilancio.

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