Consiglio Regionale del Piemonte

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Alla scoperta dei comuni del Piemonte n.17 del 2016

Entracque (Cn)

Il comune di Entracque è situato nella Val Gesso, di cui occupa la parte più elevata, in provincia di Cuneo. La nascita di Entracque come comunità autonoma si deve fare risalire quasi certamente al periodo tra la fine del XII e l’inizio del XIII secolo; una fase caratterizzata da una crescente spinta di colonizzazione delle alte valli alpine, fino ad allora caratterizzate da insediamenti di scarso peso demografico, spesso di carattere stagionale. Se le comunità della bassa Val Gesso sono infatti attestate già poco dopo l’anno 1000, Entracque all’epoca non veniva neppure nominata e doveva quindi essere una realtà molto più giovane. Nel periodo successivo al Duecento Entracque conosce comunque un considerevole sviluppo demografico. Se oggi la popolazione residente si attesta a poco più di 800 unità nel passato era infatti molto più numerosa. Il picco fu raggiunto infatti alla metà del Seicento, quando si contavano molto probabilmente oltre 5000 abitanti, poi scesi nei decenni successivi a circa 3500, quota che si mantenne fin verso la fine dell’Ottocento. La risorsa che permise questo decollo demografico era l’allevamento, in particolare dei bovini. Ciò era possibile grazie a un capillare sfruttamento dei pascoli alpini, caratterizzati nell’età moderna dalla presenza di una fittissima rete di insediamenti stagionali negli alpeggi, abitati solo durante i mesi più caldi in modo da poter sfruttare i prati per l’alimentazione del bestiame. Questo sistema economico entrò progressivamente in crisi dalla metà dell’Ottocento, portando a un progressivo spopolamento della montagna e a un drastico processo di ristrutturazione dell’economia locale. Il secolo successivo fu quindi pesantemente caratterizzato (qui come altrove in Piemonte) da una fortissima emigrazione verso le città e la pianura. La popolazione passò quindi dai 3300 residenti del 1861, ai 2600 del 1921, per crollare a poco meno di 1100 nel 1961, stabilizzandosi poi intorno a quota 800 nei decenni successivi.

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