Delegazioni a Palazzo Lascaris

Le criticità del nuovo Comune di Mappano (To).
Con l’estinzione del ricorso al Tar da parte di Settimo Torinese (To), Mappano è nuovamente Comune. Il Tavolo tecnico di lavoro, presieduto dalla Città Metropolitana di Torino, ha concluso i propri lavori volti a determinare i rapporti giuridici conseguenti all’istituzione di questo nuovo ente locale, ma restano da sciogliere non pochi nodi. In attesa della nomina del commissario prefettizio per arrivare alle elezioni, i sindaci di Borgaro, Caselle, Leini e Settimo, sono stati ricevuti in Consiglio regionale, dove hanno esposto le loro valutazioni.
Alla presenza della vicepresidente Daniela Ruffino, del vicepresidente Nino Boeti, e di numerose consigliere e numerosi consiglieri regionali, i sindaci hanno ribadito come dalle valutazioni conclusive dell’iter emerga un quadro di preoccupante criticità, con significativi squilibri per la gestione corrente dei Comuni cedenti, con difficoltà connesse anche al trasferimento dei dipendenti, in una situazione generale di strutturale carenza di organico.
Si è infine fatto cenno anche alla protesta dell’Associazione piccole e medie imprese (Api), seondo cui cambiare Comune costerà circa 10 mila euro a ogni azienda.
I sindaci hanno pertanto chiesto che, anche tramite il Consiglio regionale, si possa aprire un confronto istituzionale sulla questione.
mbocchio
Segnalate anomalie dalle Atc
L’assessore alle Politiche sociali e della casa, Augusto Ferrari, ha ricevuto a Palazzo Lascaris alcuni rappresentanti degli stabili Atc di via Giacomo Dina a Torino.
La delegazione ha segnalato anomalie nelle richieste pervenute alle famiglie, relative al consumo di acqua. Sono stati infatti riscontrati importi eccessivamente elevati e non giustificati, riguardanti il periodo compreso tra il 2002 e il 2015.
Sono stati, quindi, chiesti la sospensione temporanea degli importi da corrispondere, per non pervenire allo stato di morosità, e l’istituzione di una Commissione di verifica sulle utenze.
All’incontro erano presenti la presidente della II Commissione (Urbanistica), Nadia Conticelli e i consiglieri Gianluca Vignale (Gruppo Misto), Marco Grimaldi (Sel), Davide Bono (M5S), Andrea Appiano e Antonio Ferrentino (Pd).
droselli
La sorte dei dipendenti di Eurofidi
Il futuro di Eurofidi - il più grande consorzio italiano di settore - e dei suoi dipendenti è appeso alle valutazioni in corso e agli impegni presi dai vari soggetti coinvolti. È quanto è emerso nel corso dell’incontro tra le rappresentanze sindacali e l’assessora regionale alle Attività produttive Giuseppina De Santis, svoltosi a Palazzo Lascaris alla presenza anche del presidente della III Commissione Raffaele Gallo, e di diversi consiglieri e consigliere regionali.
La messa in liquidazione di Eurofidi contempla il rischio concreto del licenziamento non solo per 215 dipendenti, di cui 123 donne molte delle quali mamme, ma a cascata potrebbe risentirne tutto l’indotto, fatto da 50 mila aziende, di cui il 40% in Piemonte, che occupano complessivamente 320 mila lavoratori.
La volontà espressa dai liquidatori è che le garanzie in bonis finiscano ad altri confidi sul territorio nazionale, unitamente ai dipendenti di Eurofidi che operano fuori regione. Sono circa ottanta, impiegati prevalentemente nella struttura commerciale. Altri 60-70 dipendenti, secondo le prime stime, potrebbero continuare a lavorare nella struttura in liquidazione, gestendo un processo che sarà cruciale per le imprese coinvolte e per le banche creditrici. Su altri 50 circa l’auspicio è che possano essere inseriti in Finpiemonte.
Da parte sua, l’assessora De Santis ha garantito che verranno vagliate tutte le possibilità di ricollocare il personale, secondo quanto previsto dalle normative.
mbocchio