Giornata dell'Unità nazionale

Da venerdì 17 a domenica 19 marzo 2017, in occasione della Giornata dell’Unità nazionale, il Museo Nazionale del Risorgimento Italiano ha riaperto alla visita del pubblico, dopo circa 30 anni, la Camera dei deputati del Parlamento Subalpino. L’iniziativa - che ha avuto un’anteprima con la visita delle autorità - gode anche del patrocinio e del sostegno del Consiglio regionale del Piemonte.
“Lidentità è una realtà viva che articola la continuità e il cambiamento, e rinvia sempre a una realtà che ci precede. È con questo spirito che il Consiglio regionale del Piemonte, di cui mi onoro di essere il presidente, ha deciso di sostenere la decisione del Museo del Risorgimento di riaprire alle visite dopo trent’anni anni la Camera dei Deputati del Parlamento Subalpino. Offrire ai visitatori questa opportunità significa permettere di sviluppare il loro senso di appartenenza, che è strettamente legato a quello di identità” ha dichiarato il presidente dell’Assemblea piemontese Mauro Laus.
All’evento hanno preso parte anche il consigliere segretario Giorgio Bertola, e la consigliera Valentina Caputo.
Perché dunque questa decisione di riaprire anche se solo per pochi giorni e in occasioni particolari la Camera Subalpina? Oltrechè consentire l’accesso diretto a uno dei luoghi in cui si svolse una parte fondamentale dell’unificazione italiana, l’impegno quotidiano del Museo è quello di stimolare la cultura alla cittadinanza attiva e la condivisone dei valori collettivi. Offrire al pubblico questa opportunità vuole dire adempiere anche a tale obiettivo e cogliere le radici delle dinamiche che regolano la nostra identità di oggi.
L’evento rientra nell’ambito della volontà di sviluppare una più moderna e competitiva offerta culturale, al centro della quale è prioritaria una sempre maggiore attenzione per il visitatore - come ha avuto modo di evidenziare Ferruccio Martinotti, direttore del Museo del Risorgimento - In tal senso valorizzare tale importante bene culturale significa favorire un senso di affezione e familiarità verso l’istituzione museo, come uno dei luoghi di eccellenza dove imparare e sperimentare davvero l’appartenenza ad un territorio e alla sua storia.
La Camera dei Deputati del Parlamento Subalpino è l’unica aula parlamentare rimasta integra in Europa tra quelle nate con le rivoluzioni del 1848, ed è riconosciuta monumento nazionale dal 1898. Qui si svolse l’attività legislativa del regno sardo tra l’8 maggio 1848 e il 28 dicembre 1860. Dal 1938, anno del trasferimento del Museo a Palazzo Carignano, la Camera Subalpina divenne parte integrante dell’esposizione. Dopo gli importanti interventi di restauro del 1988 e del 2011, che ne hanno garantito la conservazione, non è più stata accessibile. I visitatori normalmente possono ammirarla da un ampio affaccio esterno che ne consente la visione di insieme.