Consiglio Regionale del Piemonte

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Istituzioni e mondo carcerario

Il presidente della Giunta regionale lo aveva promesso in occasione della visita compiuta lo scorso dicembre alla Casa circondariale “Lorusso-Cutugno”, dopo un colloquio con i detenuti con problemi psichiatrici dell’ottava sezione, del padiglione C. Oggi, giovedì 1 giugno, insieme al Garante dei detenuti Bruno Mellano, ha provveduto a consegnare un nuovo calciobalilla.

L’evento - del tutto informale - si è svolto nell’area  “accoglienza” del carcere, a testimonianza di una nuova attenzione e della vicinanza delle istituzioni regionali al mondo del carcere e alle sue problematiche.

Oltre al direttore della Casa circondariale, Domenico Minervini, tra gli altri sono anche intervenuti i presidenti regionale e di Torino della Uisp (Unione italiana sport per tutti) Patrizia Alfano e Massimo Aghilar.

“Molto significativo che il presidente della Giunta abbia potuto tornare a visitare le due sezioni del ‘Sestante’ e il Centro Cclinico, con un passaggio anche nella sezione di Alta sicurezza riservata a detenuti affetti da patologie – sottolinea Mellano -.  A quasi dieci anni dalla riforma che attribuisce al Servizio Ssanitario regionale la competenza per la sanità penitenziaria, il nodo significativo che deve ancora essere affrontato e risolto è che due istituzioni diverse, quali la Regione e il carcere, imparino a comunicare fra loro”.

Il calciobalilla, gioco che ha fatto innamorare intere generazioni, in questo caso diventa uno strumento ideale per trascorrere insieme momenti di socialità.

Il presidente della Regione - come detto - si era impegnato per esaurire il desiderio dei reclusi e ha

ottenuto la disponibilità proprio della Uisp di Torino, che da anni è impegnata e organizza progetti sportivi all’interno della Casa circondariale, ad attivarsi per reperire un calciobalilla.

Grazie alla collaborazione dell’Associazione nazionale Sapar (Servizi pubbliche attrazioni ricreative), che rappresenta oltre 1700 aziende che gestiscono, producono e costruiscono apparecchi da intrattenimento, il desiderio è stato realizzato e i detenuti potranno simulare interminabili partite di calcio, pensando alle loro reali squadre preferite.

 

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