Interrogazioni discusse in Aula

Interrogazioni a risposta immediata
Sull’esempio di quanto avviene in Parlamento, accanto alle tradizionali interrogazioni e interpellanze, si è aggiunta la discussione delle interrogazioni a risposta immediata, prevista dall’art. 100 del Regolamento interno dell’Assemblea regionale.
Minori stranieri iscritti al Servizio Sanitario Nazionale: costi e finanziamento della spesa correlata
L’assessore alla Sanità Antonio Saitta ha risposto all’interrogazione numero 1573 presentata dal consigliere Alessandro Benvenuto (Lega Nord) per sapere quali siano i dati (numero di iscritti, costi e modalità di finanziamento della spesa correlata) relativamente alla presenza di minori stranieri iscritti al SSN secondo quanto previsto.
Saitta ha risposto che il numero di stranieri irregolari, in Piemonte, è stato stimato dal Ministero dell’Interno in 1974 (dato del 2015), senza distinzione di età e di genere. La spesa per assistenza ospedaliera di questa popolazione incide su quella complessiva intorno allo 0,2% del totale. È prevedibile un incremento non significativo di iscrizioni, posto che le famiglie interessate conservino l’iscrizione al servizio sanitario regionale o l’accesso ai centri Informazione Salute Immigrati. Sono parte della spesa corrente non solo i fondi per l’iscrizione al pediatra di libera scelta, ma anche quelli erogati annualmente dal Ministero della Salute specificamente per coprire i costi delle prestazioni sanitarie per gli stranieri non in regola. I fondi hanno sempre coperto la spesa sostenuta sui flussi riguardanti le prestazioni ospedaliere, ambulatoriali, pronto soccorso e farmaceutica.
Destinazione risorse regionali ai VV.F. volontari
L’assessore alla Protezione civile Alberto Valmaggia ha risposto all’interrogazione numero 1574 presentata dal consigliere Mauro Campo (M5s) per sapere se è intenzione modificare la normativa di riferimento affinchè vengano destinate risorse regionali alla manutenzione dei mezzi operativi dei VV.F. volontari.
Valmaggia ha risposto che in sede di assestamento di bilancio la Regione ha destinato la somma di 400mila euro alla promozione per lo svolgimento di corsi di formazione destinati ai vigili del fuoco volontari, il miglioramento del loro vestiario e strumentazione nonché la manutenzione delle loro sedi. La scelta di impegnare le risorse a favore della direzione regionale dei VV.F., passando attraverso il Ministero dell’Interno, si è resa necessaria in quanto l’unico rapporto formale esistente tra Regione e VV.F. risaliva ad un accordo quadro sottoscritto anche dalla Prefettura. A seguito dell’accordo si sono tenute diverse riunioni tra soggetti interessati che sono giunti ad una proposta programmatica coordinata e condivisa. Sulla domanda formulata dall’interrogante circa la manutenzione dei mezzi si ritiene che potrebbe rientrare, senza vincolo alcuno, nella proposta programmatica che la direzione sta predisponendo in accordo con i volontari del Corpo.
Stato della variante per l’ospedale unico Asl-TO5 nell’area identificata e dell’assoggettabilità a Vas 0 della stessa
L’assessore alla Sanità Antonio Saitta ha risposto all’interrogazione numero 1575 presentata dal consigliere Giorgio Bertola (M5s) per sapere a che punto sono le varianti necessarie sia al vincolo dell’area individuata dalla Regione per l’insediamento del nuovo ospedale unico Asl-TO5 che di compensazione dell’uso del suolo prevista dal Comune di Moncalieri anche in relazione all’assoggettabilità alle procedure di Vas.
Saitta ha risposto che si confermano gli impegni assunti in Commissione, in relazione alle varianti, al loro contenuto e alle compensazioni. La situazione si sta completando, come Regione, attraverso lo studio di fattibilità, il piano finanziario che tra non molto sarà pronto così da consentire di iniziare le relazioni con i Comuni interessati per dare attuazione a ciò che è stato indicato nel protocollo. Sul tema delle varianti, anche se di competenza comunale, bisognerà attendere lo studio di fattibilità che diventerà l’elemento sul quale costruire tutto il percorso che dovrà essere compatibile con le norme e osservazioni fatte. Per la Regione si tratta di una compensazione vera e propria non di una finzione, pur non essendo soltanto un fatto numerico.
Richiesta parere della Regione in merito all’approvazione dei decreti attuativi della legge sul Terzo settore in vista della Conferenza Stato-Regioni
L’assessore alle Politiche sociali Augusto Ferrari ha risposto all’interrogazione numero 1577 presentata dal consigliere Valter Ottria (Pd) per sapere quale sia il parere che la Regione intenderà sostenere durante la Conferenza Stato-Regioni che sarà convocata al fine di dare la necessaria opinione sui testi della riforma del Terzo settore approvati.
Ferrari ha risposto che a seguito dell’intervenuta riforma, il mondo del medio e piccolo volontariato organizzato si sente penalizzato sia su alcune questioni di principio sia di merito. Ciò ha generato in tutta Italia un fronte comune contro la riforma del Terzo settore tramite la costituzione di un nuovo settore denominato Quarto settore o Volontariato 4.0. A fronte della situazione determinatasi le Regioni hanno espresso preoccupazione circa il ruolo marginale loro assegnato, chiamate a compiti meramente esecutivi, onerosi e poco efficaci dal punto di vista della regia e del controllo del sistema.
Azioni regionali a seguito degli eccezionali eventi atmosferici dell’aprile 2017
L’assessore all’Agricoltura Giorgio Ferrero ha risposto all’interrogazione numero 1578 presentata dal consigliere Massimo Berutti (Fi) per sapere quali azioni a oggi siano state poste in essere a seguito degli eventi atmosferici dell’aprile 2017.
Ferrero ha risposto che l’attivazione degli interventi compensativi previsti dalla normativa nazionale può avvenire solo nel caso in cui i danni risultino a carico di produzioni e strutture agricole non inserite nei piani assicurativi nazionali. Il piano 2017 considera assicurabili le produzioni vegetali, le strutture aziendali, gli allevamenti zootecnici, i rischi e le garanzie indicati nel decreto. Tra le avversità a carico delle produzioni vegetali sono comprese le avversità catastrofali quali alluvioni, siccità, gelo, brina e le avversità di frequenza e accessorie. Non sarà possibile attivare gli interventi compensativi fatto salvo la richiesta ai Comuni piemontesi di trasmettere agli uffici regionali i dati provenienti dalle aziende agricole, consentendo così di stimare l’estensione territoriale e la consistenza economica del danno.
Azioni per la tutela della denominazione “Tartufo bianco del Piemonte o di Alba”
L’assessore all’Agricoltura Giorgio Ferrero ha risposto all’interrogazione numero 1579 presentata dal consigliere Francesco Graglia (Fi) per sapere quali urgenti azioni si intendano attuare, oltre all’invio di una missiva al Ministro, per tutelare il prestigio di un importante prodotto, quale è il “Tartufo del Piemonte”.
Ferrero ha risposto che due sono i tavoli aperti a livello nazionale: il piano nazionale della filiera del tartufo e la proposta di legge riguardante “Normativa in materia di tartufi”. Riguardo il primo punto, la Regione ha partecipato ai tavoli tecnici, inviando puntuali osservazioni previo confronto con i componenti della Consulta per la valorizzazione del patrimonio tartufigeno mentre, sul secondo, ha partecipato a un’audizione informale presso la XIII Commissione agricoltura della Camera dei Deputati. In entrambe le iniziative si è ribadita l’importanza di mantenere accanto alla denominazione scientifica “Tuber magnatum Pico” quella “volgare” di Tartufo Bianco del Piemonte o d’Alba e Tartufo Bianco di Acqualagna.
Nuovo ospedale di Venaria Reale (To)
L’assessore alla Sanità Antonio Saitta ha risposto all’interrogazione numero 1580 presentata dalla consigliera Daniela Ruffino (FI) per conoscere quale sia l’esatto monitoraggio dei tempi di esecuzione dei lavori nel rispetto del crono programma previsto nei contratti con la ditta appaltatrice, sia di competenza della Regione che del Comune di Venaria Reale (To).
Saitta ha risposto che i lavori procedono nel rispetto dei tempi come da crono programma. È stato realizzato il 15-18% dell’intera opera e completato il 60% delle strutture portanti. L’importante struttura, che servirà un bacino di utenza di circa 100 mila persone, verrà collocata all’interno della rete di assistenza territoriale, offrendo ambulatori, punto di primo intervento e prelievi, radiologia, letti di continuità assistenziale oltre alla sede del distretto. Sulla base dell’accordo di programma, i lavori di realizzazione delle infrastrutture viarie di accesso, dei parcheggi e il collegamento dei servizi, sono di stretta competenza del Comune di Venaria. Eventuali ritardi potrebbero inficiare l’avvio dell’attività del nuovo polo sanitario. L’Asl TO3 ha provveduto a anticipare tutte le spese previste per gli allacci fognari, idrici ed energetici della zona, per un importo di 300 mila euro. Si continuerà, non solo a monitorare la realizzazione del polo sanitario ma anche le opere in capo al Comune di Venaria per evitare che non si realizzino le gare, diverse tra loro, prevedendo anche l’eventualità di possibili contenziosi. La Regione ravvisa la necessità di monitorare la situazione affinchè, insieme al Comune, si possa viaggiare in modo parallelo per giungere all’appuntamento finale con una certa precisione, in modo da offrire i servizi tanto attesi dalla cittadinanza di quel territorio.
La Regione torna senza i risparmi in psichiatria, blocca le assunzioni e torna nel Piano di rientro
L’assessore alla Sanità Antonio Saitta ha risposto all’interrogazione numero 1581 presentata dal consigliere Gian Luca Vignale (Mns) per sapere quale delle due versioni corrisponde a verità: quella in cui si afferma che in psichiatria non vi saranno tagli o quella in cui si paventa che senza i risparmi di spesa la Regione bloccherà le assunzioni e rientrerà nel Piano di rientro.
Saitta ha risposto che essendo imminente la discussione al Tar sul merito della questione, di non voler interferire sulle possibili scelte del tribunale amministrativo, tenuto conto che in questa fase convenga a tutti, essendo note le posizioni sulla vicenda.
Inaccettabile ritardo nella costruzione del Deposito nazionale di stoccaggio delle scorie radioattive
L’assessore all’Ambiente Alberto Valmaggia ha risposto all’interrogazione numero 1582 presentata dal consigliere Marco Grimaldi (Sel) per sapere se intenda sollecitare nuovamente il Governo, in sede di Conferenza Stato-Regioni, a permettere la pubblicazione della Carta nazionale delle aree potenzialmente idonee, avviando così la costruzione del Deposito nazionale e fermando l’espansione dei depositi piemontesi altamente inidonei.
Valmaggia ha risposto che il ministro dello Sviluppo economico, nel corso dell’audizione presso la Camera dei Deputati ha dichiarato che la pubblicazione della Cnapi deve collocarsi in un momento successivo alla consultazione pubblica, sia del programma nazionale sia del Rapporto ambientale, in modo che i cittadini possano disporre di tutte le informazioni utili a comprendere e valutare. Nell’occasione si è affermato che la mancata pubblicazione della Cnapi ha determinato la forte preoccupazione delle Regioni evidenziando, attraverso una nota, il forte ritardo dei tempi previsti per l’espletamento della procedura Vas e l’approvazione del programma nazionale. Si è provveduto, come Regione ed Enti locali, a rimarcare le difficoltà a esprimere il proprio parere in merito al rilascio delle autorizzazioni allo svolgimento delle operazioni di messa in sicurezza e disattivazione degli impianti. È stato chiesto, ai ministri competenti, di procedere con la massima sollecitudine a pubblicare il Rapporto ambientale e avviare la fase di consultazione pubblica.
Concorso per infermieri indetto dalla Aou Città della Salute di Torino
L’assessore alla Sanità Antonio Saitta ha risposto all’interrogazione numero 1583 presentata dal consigliere Davide Bono (M5s) per sapere che iniziative s’intendano mettere in atto verso la direzione della Aou Città della Salute di Torino, azienda organizzatrice, in considerazione dei danni arrecati ai tanti infermieri giunti da ogni parte d’Italia che hanno investito tempo e risorse economiche e soprattutto del danno erariale arrecato per il mancato svolgimento del concorso così come era in previsione.
Saitta ha risposto che in merito al concorso per infermieri la direzione dell’azienda ospedaliera universitaria Città della Salute ha immediatamente avviato un’indagine interna affidata alla direzione sanitaria per accertare l’esatta dinamica dei fatti e le eventuali responsabilità. In attesa delle risultanze delle indagini, entro la metà del mese di giugno, l’azienda ospedaliera ha immediatamente presentato un esposto alla magistratura penale dopo aver accertato che alcuni concorrenti hanno diffuso alcune domande dopo la prima sessione della prova di preselezione attendendo che il Tar Piemonte fissi la data dell’udienza in cui avviare l’esame del ricorso, presumibilmente entro la prima decade di giugno. La Regione rimane in attesa dell’esito per formulare le proprie valutazioni.
Interrogazioni e interpellanze
Le interrogazioni che hanno ottenuto risposta nella seduta del 30 maggio.
Misure a sostegno della promozione delle Pmi piemontesi e Distretti del Made in Piemonte
L’assessora alle Attività produttive Giuseppina De Santis ha risposto all’interrogazione numero 1415 presentata dai consiglieri Gianna Gancia, Alessandro Benvenuto (Lega Nord) e Maurizio Marrone (Fratelli d’Italia) per sapere se sia intenzione dell’amministrazione regionale riattivare le misure a sostegno della promozione e proiezione estera delle Pmi e dei Distretti del Made in Piemonte, recuperando in pieno la filosofia del piano per l’internazionalizzazione; come s’intenda procedere e con quali iniziative, per accrescere la quota di export rappresentata dalle Pmi e in che misura il piano di sviluppo rurale in vigore abbia sostenuto e intenda sostenere, la promozione e la crescita delle quote di mercato dell’eccellenza enogastronomica piemontese all’estero.
De Santis ha risposto che la centralità della materia e la consapevolezza dell’importanza di sostenere il sistema produttivo piemontese nella sua proiezione internazionale è tale che nell’ambito del Por Fesr 2014-2020, all’interno dell’asse competitività, è stata prevista una specifica azione dedicata all’incremento del livello di internazionalizzazione dei sistemi produttivi con progetti di promozione dell’export destinati alle imprese, per un valore complessivo di oltre sessanta milioni di euro. Dopo la realizzazione di progetti integrati di filiera per il triennio 2017-2019, la Giunta ha definito delle dotazioni indicative e le linee guida che hanno portato all’invito alle imprese a manifestare interesse per la partecipazione ai progetti. Il programma di sviluppo rurale ha individuato nella misura 3 il principale strumento volto a valorizzare e rafforzare le produzioni di qualità, in un mercato sempre più complesso e globalizzato che comporta il rispetto di vincoli e il sostegno di costi aggiuntivi, il Psr 2014-2020 della Regione prevede contributi alle aziende agricole e l’incentivazione per la realizzazione di campagne informative e promozionali che sensibilizzino il consumatore.
Risultati successivi approvazione mozione - Servizio serale Torino – Milano in accordo con servizio metropolitano milanese
L’assessore ai Trasporti Francesco Balocco ha risposto all’interrogazione numero 1418 presentata dal consigliere Davide Bono (M5s) per conoscere tutti gli interventi ad oggi posti in essere e quelli programmati, in attuazione dell’atto d’indirizzo contenuti nella mozione, con specifico riferimento ai contatti presi con l’assessorato competente della Regione Lombardia.
Balocco ha risposto che i contatti con la Regione Lombardia ci sono stati ma la Regione non ha disponibilità finanziarie proprie, con la conseguenza che il costo aggiuntivo sarebbe totalmente a carico della Regione Piemonte. Di contro, in seguito all’eliminazione dei Freccia Bianca, l’assessorato si è fatto carico dell’istituzione dei Fast che collegano Torino con Porta Garibaldi (Mi). Si sta valutando, tenuto conto delle risorse limitate, la possibilità di posticipare di un’ora, a costo molto contenuto, l’ultimo collegamento Mi-To durante il fine settimana.
Bandi per rinnovo postazioni mercatali (Bandi AAPP in Piemonte)
L’assessora alle Attività produttive Giuseppina De Santis ha risposto all’interrogazione numero 1421 presentata dai consiglieri Gianna Gancia e Alessandro Benvenuto (Lega Nord) per sapere cosa s’intenda fare per favorire la chiarezza procedurale sul tema affiancando tutti i soggetti identificati dalla legge che attualmente si trovano in un limbo normativo senza sapere se aderire ai bandi emessi da alcuni Comuni per il rinnovo delle concessioni o attenersi alle proroghe sancite dalla normativa.
De Santis ha risposto che la normativa nazionale ha prorogato il termine per l’esercizio di deleghe legislative, seppur in una fase critica, caratterizzata dallo svolgimento dei procedimenti di bando per le assegnazioni dei posteggi di prossima scadenza. Tenuto conto di uno scenario operativo che a livello locale risulta variamente articolato, in virtù dell’autonomia comunale nella conduzione dei procedimenti, sono state delineate alcune indicazioni operative. Il coordinamento tecnico delle Regioni si è impegnato a fornire indicazioni operative utili per l’applicazione della normativa, condivise con lo Stato prima della loro trasmissione alle amministrazioni comunali.
Regolamento in attuazione della l.r. 14/2013 “Norme in materia di panificazione”
L’assessora alle Attività produttive Giuseppina De Santis ha risposto all’interrogazione numero 1444 presentata dai consiglieri Gianna Gancia e Alessandro Benvenuto (Lega Nord) per sapere se si abbia intenzione di redigere il regolamento per dare attuazione a quanto disposto dalla normativa regionale.
De Santis ha risposto che gli uffici hanno elaborato e trasmesso alle associazioni di panificatori una bozza di regolamento, rispetto alla quale hanno formulato osservazioni. Questo documento non risolve i problemi posti perché, per la loro soluzione, è necessario intervenire su materie di competenza comunitaria/nazionale, in nessun modo le norme generali possono essere derogate attraverso una legge e/o un regolamento. Si sta cercando di studiare un modo per valorizzare il marchio di eccellenza artigiana, difendendo e tutelando lavorazioni artigianali storiche e una qualità di produzione elevata.
Protocollo d’intesa tra Mise, Alstom Ferroviaria SpA, Regioni Lombardia e Piemonte. Continuità produttiva e occupazionale sul territorio regionale
L’assessora alle Attività produttive Giuseppina De Santis ha risposto all’interrogazione numero 1516 presentata dai consiglieri Federico Valetti, Mauro Campo e Giorgio Bertola (M5s) per sapere se a fronte della sottoscrizione di un protocollo d’intesa: lo strumento Kata verrà effettivamente utilizzato; se è confermata l’esternalizzazione della commessa Z1 per problema di costi; se siano in corso le terziarizzazioni dei magazzini di Savigliano (Cn) e Sesto San Giovanni (Mi); se Alstom abbia presentato alla Regione, a fronte del consistente investimento di risorse di cui è beneficiaria, un piano industriale e occupazionale.
De Santis ha risposto che lo strumento Kata verrà utilizzato per avviare interventi di crescita professionale e di nuove competenze attraverso percorsi simulativi. Le tecniche di produzione troveranno sbocco e applicazione attraverso un percorso graduale connesso alla fase di implementazione in ambiente reale delle nuove tecnologie e dei nuovi processi di produzione. La commessa Z1 è oggetto di analisi di impatti/costi sul sito di Savigliano (Cn) mentre l’esternalizzazione dei magazzini non è attualmente prevista. Le prospettive industriali/occupazionali, a seguito di importanti commesse acquisite, consentono di dare stabilità all’attività produttiva del sito di Savigliano con visibilità fino al 2020. In aggiunta, connessa con il finanziamento regionale, la predisposizione di un programma di formazione a favore di giovani assunti con contratto di alta formazione e di ricerca in esercizio di apprendistato finalizzato all’inserimento di nuove posizioni lavorative di circa 12 unità.
Condizione del Digital Divide nel Comune di Carrega Ligure (Al)
L’assessora alle Attività produttive Giuseppina De Santis ha risposto all’interrogazione numero 1517 presentata dal consigliere Massimo Berutti (FI) per sapere quale sia lo stato attuale del piano banda ultra larga in Piemonte, con particolare riferimento alle zone dell’Alessandrino e del Comune di Carrega Ligure; quali criteri e priorità siano stati seguiti per stilare la graduatoria dei Comuni appartenenti alle aree bianche; se non si ritenga utile garantire maggiori risorse a sostegno dei Comuni siti in zone disagiate; quali azioni s’intendano adottare affinchè l’installazione della banda proceda rapidamente; come s’intenda intervenire per verificare ed incentivare gli investimenti tecnici da parte della società di telecomunicazioni private.
De Santis ha risposto che su questa misura sono disponibili poco meno di 300 milioni di euro derivanti da risorse nazionali e per 90 milioni da risorse regionali. Risorse destinate alle aree bianche, quelle non coperte da operatori di mercato. La gara relativa alla Regione, è gestita da Infratel ma ad oggi non è stata ancora aggiudicata anche perché è pendente un ricorso al Tar. La Regione sta compiendo un lavoro capillare di informazione e organizzazione con i diversi Comuni. Come per altri Comuni, Carrega Ligure figura in area bianca e ha aderito, come previsto, alla sottoscrizione della convenzione con Regione, Mise e Infratel. I tempi di definizione delle operazioni dipendono dallo Stato, quali la gara gestita da Infratel, di conseguenza anche il ricorso pendente.
dbarattin