Regolamento edilizio e moschee: consultazioni online

La seconda Commissione procederà con le consultazioni online per i due provvedimenti attualmente al vaglio della stessa: il regolamento edilizio tipo regionale e le disposizioni per la realizzazione di nuovi edifici di culto.
La decisione è stata presa il 7 giugno, nella riunione appena conclusa: la scadenza per la consegna delle osservazioni da parte dei soggetti interessati è il 23 di giugno.
Su questi stessi provvedimenti si è stabilito di chiedere parere al Cal il Consiglio per le autonomie locali, perché i provvedimenti vanno a toccare proprio gli Enti locali. Il regolamento edilizio tipo regionale, infatti, dovrà poi essere recepito e applicato dagli Enti locali con i regolamenti comunali e anche la realizzazione degli edifici di culto riguarda i vari territori comunali.
Il primo provvedimento è una proposta di deliberazione, la numero 230. Tecnicamente si tratta del “Recepimento dell’Intesa tra Governo, Regioni e Comuni per l’adozione del regolamento edilizio tipo ai sensi dell’articolo 4, comma 1-sexies, del decreto del Presidente della Repubblica 6 giugno 2001, n. 380 ed approvazione del nuovo regolamento edilizio tipo regionale. Revoca D.R.C. n. 548-9691 del 29 luglio 1999 e s.m.i.” ed è presentata dalla Giunta regionale.
Il secondo provvedimento, invece, che vede come primo firmatario il consigliere del Movimento per la sovranità, è la proposta di legge numero 211 “Disposizioni concernenti la realizzazione di nuovi edifici destinati all'esercizio del culto e modifica alla legge regionale 7 marzo 1989, n. 15 (Individuazione negli strumenti urbanistici generali di aree destinate ad attrezzature religiose - Utilizzo da parte dei Comuni del fondo derivante dagli oneri di urbanizzazione e contributi regionali per gli interventi relativi agli edifici di culto e pertinenze funzionali all'esercizio del culto stesso)” ed è stato pensato anche per il tema delle moschee.
Gestione rifiuti urbani e piano qualità dell'aria in Commissione Ambiente
Prosegue in Commissione Ambiente la discussione sul ddl n.217 "Norme in materia di gestione dei rifiuti e servizio di gestione integrata dei rifiuti urbani". Sono stati approvati 5 articoli e alcuni emendamenti tecnici proposti dalla Giunta regionale. Respinte le proposte di modifica del M5S, Forza Italia e Mns. L'iter riprenderà a partire dalla Commissione di giovedì 8 giugno.
Sempre in Commissione Ambiente è stato presentato il Piano Regionale per la Qualità dell'Aria, "un tassello dell’accordo nazionale che coinvolge le quattro regioni del bacino padano" ha spiegato l'assessore all'Ambiente.
Il Piano indica le azioni politiche da perseguire in agricoltura, trasporti, energia e industria, ad oggi i comparti tra i maggiori responsabili dell'inquinamento atmosferico.
La metodologia utilizzata prevede la realizzazione di uno scenario con proiezione al 2030 partendo dalla legislazione vigente. Il piano indica le misure che verranno prese per ridurre le emissioni in atmosfera e verificare, mediante l’uso di modelli tridimensionali di diffusione e trasporto in atmosfera degli inquinanti, la possibilità di rientrare nei limiti di legge a tutela della salute dei cittadini.
L’applicazione prevede una consistente e diffusa riduzione delle concentrazioni degli inquinanti, che in Piemonte già si collocano al di sotto dei valori limite previsti dalla normativa. Fanno eccezione alcune zone dell'area metropolitana che, con l'applicazione delle misure, rientrerebbero nei valori limite.
Il piano del bacino padano verrà presentato al G7 dell'Ambiente in programma a Bologna fino al 12 giugno.
fmalagnino