Interrogazioni discusse in Aula

Interrogazioni a risposta immediata
Sull’esempio di quanto avviene in Parlamento, accanto alle tradizionali interrogazioni e interpellanze, si è aggiunta la discussione delle interrogazioni a risposta immediata, prevista dall’art. 100 del Regolamento interno dell’Assemblea regionale.
Liberazione villaggio ex Moi: quali sistemazioni per gli occupanti?
L’assessore alla Politiche sociali Augusto Ferrari ha risposto per conto dell’assessora ai Diritti civili Monica Cerutti all’interrogazione numero 1605 presentata dal consigliere Maurizio Marrone (Fratelli d’Italia) per conoscere in quanti alloggi e in quale ubicazione verranno sistemati gli occupanti.
Ferrari ha risposto che la Regione ha sottoscritto un protocollo d’intesa Moi con il Comune e la Città metropolitana di Torino, la Prefettura, la Compagnia di San Paolo e la Diocesi di Torino. Tali soggetti contribuiranno all’iniziativa ex Moi, con la regia del Comune, al fine di presidiare la complessa gestione e assicurarne il coordinamento e la comunicazione efficace ed efficiente tra le varie parti coinvolte. La Regione si è assunta l’impegno a svolgere, a favore delle persone coinvolte, tutte quelle azioni necessarie a garantirne il reinserimento a livello sociale, lavorativo e professionale attraverso la creazione di un gruppo di project management con la presenza di una propria persona messa a disposizione all’interno del gruppo oltre a collaborare per il reperimento di risorse a sostegno dell’iniziativa e immobiliari. Nello specifico, in relazione all’interrogazione, la definizione quantitativa e l’ubicazione degli alloggi non rientrano ancora in questa prima fase.
Compatibilità ambientale del pozzo esplorativo di Carpignano Sesia (No) e rispetto della volontà regionale
L’assessora alle Attività produttive Giuseppina De Santis ha risposto all’interrogazione numero 1606 presentata dal consigliere Gianpaolo Andrissi (M5s) per sapere cosa intenda fare la Regione affinchè sia rispettata la volontà negativa al progetto di perforazione di un pozzo esplorativo “Carpignano Sesia 1 dir” nell’ambito del permesso di ricerca di idrocarburi liquidi e gassosi denominato “Carisio”.
De Santis ha risposto che siamo ancora in una fase molto lontana rispetto all’eventualità di una fase di “perforazione”. In sostanza, sulla base delle normative vigenti, l’Eni dovrà ottemperare le prescrizioni di carattere ambientale impartite dalla commissione tecnica di verifica di Via (che ha recepito le criticità espresse nel parere negativo con cui si è conclusa la procedura in Regione). In seguito, si procederà a una verifica di ottemperanza alle prescrizioni da parte del Ministero, Regione e Arpa e solo dopo questa fase verrà presentato il programma di perforazione e piano di smaltimento dei rifiuti.
Misure previste sull’utilizzo dei fondi per la realizzazione e messa in sicurezza delle piste ciclabili
L’assessore ai Trasporti Francesco Balocco ha risposto all’interrogazione numero 1607 presentata dal consigliere Federico Valetti (M5s) per sapere qual è la situazione attuale della valutazione e programmazione degli interventi, oltre che il dettaglio dei progetti finanziabili, in considerazione della scadenza al 1° luglio 2017 dei fondi in oggetto.
Balocco ha risposto che la Giunta ha approvato i criteri per la selezione degli interventi attraverso procedura a bando (con scadenza il 28 maggio 2017) rivolto alla Città Metropolitana, alle Province e ai Comuni. È in corso la valutazione da parte di una commissione regionale appositamente costituita delle proposte progettuali pervenute.
Violenze su una giovane donna torinese da parte delle forze dell’ordine?
L’assessore alle Politiche sociali Augusto Ferrari ha risposto per conto dell’assessora ai Diritti civili Monica Cerutti all’interrogazione numero 1608 presentata dal consigliere Marco Grimaldi (Sel) per sapere se i fatti raccontati non meritino un approfondimento istituzionale e se confermati, un sostegno dalla legge contro la violenza alle donne per le spese legali.
Ferrari ha risposto che la Regione si propone di ampliare l’attuale normativa regionale circa gli interventi che riguardano l’inserimento/reinserimento socio-lavorativo delle donne vittime di violenza; la sperimentazione di interventi per gli autori della violenza; la formazione degli operatori dei servizi unitamente alla sensibilizzazione e prevenzione del fenomeno nell’ambito del lavoro, del sistema scolastico, educativo e del tempo libero con particolare attenzione rivolta ai minori. Ci si propone di uniformare il quadro delle disposizioni regionali in modo unitario ed integrato concentrando tutto in un'unica legge. Si rammenta che tutte le donne vittima di violenza e maltrattamenti, che intendano sporgere denuncia, a partire dal 4 aprile 2008, possono beneficiare del fondo di solidarietà per il patrocinio legale.
Costruzione del nuovo tunnel del Colle di Tenda lungo la strada statale 20
L’assessore ai Trasporti Francesco Balocco ha risposto all’interrogazione numero 1609 presentata dalla consigliera Nadia Conticelli (Pd) per sapere quali azioni urgenti s’intenda intraprendere per consentire una rapida riapertura del cantiere relativo al raddoppio del traforo del Colle di Tenda, in considerazione della sua importanza strategica per tutta la regione.
Balocco ha risposto che al momento non è possibile agire in alcun modo per la riapertura del cantiere essendo sottoposto a sequestro da parte dell’autorità giudiziaria per l’esecuzione di indagine tecniche. Si svolgerà in Prefettura a Cuneo un incontro con i Comuni interessati, Anas e Rfi per fare il punto della situazione sulla questione e per concordare con il territorio le azioni da intraprendere per sollecitare la riapertura dei cantieri. La Regione è parte offesa nell’inchiesta mentre si profila l’intervento, in caso di forti precipitazioni, da parte della magistratura d’Oltralpe, della chiusura del Col di Tenda con conseguente grave danno per il comune di Limone Piemonte, fortemente preoccupato e pronto ad azioni dimostrative anche clamorose se dovesse perdurare tale situazione.
Quali provvedimenti in merito alla decisione assunta dall’Asl TO3 di dichiarare il fallimento del piano di riorganizzazione della rete dei laboratori analisi?
L’assessore ai Trasporti Francesco Balocco ha risposto per conto dell’assessore alla Sanità Antonio Saitta all’interrogazione numero 1610 presentata dal consigliere Davide Bono (M5s) per sapere quali provvedimenti si intenda prendere nei confronti della direzione generale dell’Asl TO3 che non ha raggiunto gli obiettivi gestionali.
Balocco ha risposto che l’Asl TO3 ha collaborato alla revisione delle rete regionale dei laboratori e ha rendicontato l’attività svolta. A partire dall’autunno del 2015 (con una integrazione nel 2016) sono state inviate al laboratorio Hub dell’Azienda Ospedaliera Mauriziano 183 tipologie di esami specialistici anche in assenza di infrastruttura informatica e con referto consegnato all’utente. Dal 1° dicembre 2016 tutti gli esami specialistici sono inviati all’Azienda Ospedaliera Mauriziano come risulta dai flussi inviati in Regione e le richieste accettate informaticamente sull’applicativo Concerto producono in accettazione etichette specifiche tali da poter essere accettate e i campioni processati dall’Hub Mauriziano, con la produzione di un referto che giungerà al laboratorio Spoke per la consegna al cittadino. L’obiettivo, con parere positivo da parte della rappresentanza sindacale, è stato raggiunto al 100%.
Proposta dell’assessore regionale all’Agricoltura di commissariamento dell’Ente nazionale Risi
L’assessore all’Agricoltura Giorgio Ferrero ha risposto all’interrogazione numero 1611 presentata dal consigliere Diego Sozzani (FI) per conoscere quali siano le motivazioni per cui il Programma di Sviluppo Rurale 2014-2020 non sia stato utilizzato come strumento per sostenere il settore risicolo piemontese.
Ferrero ha risposto che il Psr non contiene strumenti per la gestione del rischio in quanto il regolamento Ue sullo sviluppo rurale lo prevede mentre su iniziativa dell’assessorato si è richiesto d’introdurre l’etichettatura d’origine obbligatoria del riso commercializzato nel nostro Paese. Recentemente, il ministro ha presentato interministeriale per l’introduzione dell’obbligo di indicazione del luogo di coltivazione, lavorazione e confezionamento del riso. A seguito della convocazione del Tavolo verde si è deciso di chiedere al governo l’attivazione di tutte le iniziative necessarie per ottenere l’applicazione della clausola di salvaguardia. Nello specifico, il Psr della Regione sostiene il settore risicolo mediante misure che attuano una strategia basata sull’analisi dei fabbisogni.
Bando contributi per ristrutturazione e riconversione dei vigneti – esclusione dei vigneti con sistema a rittochino
L’assessore all’Agricoltura Giorgio Ferrero ha risposto all’interrogazione numero 1612 presentata dal consigliere Massimo Berutti (FI) per sapere se non si ritenga opportuno prevedere l’accesso al bando anche per la ristrutturazione e riconversione dei vigneti con sistema a rittochino.
Ferrero ha risposto che l’esclusione del contributo relativo alla misura è coerente con quanto disposto relativamente alle linee guida prescrittive per l’adeguamento dei piani regolatori e regolamenti edilizi alle indicazioni di tutela per il sito Unesco dei paesaggi vitivinicoli del Piemonte. Considerato il forte interesse delle aziende vitivinicole piemontesi per la misura considerata, si è ritenuto di destinare le risorse, solitamente inferiori rispetto alle richieste di contributo, agli impianti realizzati con altre sistemazioni. Verrà valutata l’ipotesi di introdurre deroghe, a specifiche condizioni, all’esclusione dal contributo dei vigneti a ritto chino.