Legge di riordino e turismo in Commissione

“B&b” e affittacamere, la nuova normativa
È terminato in Commissione Turismo l’esame dell’articolato al disegno di legge n. 203 per dare al Piemonte una nuova normativa su “bed and breakfast”, affittacamere, case vacanza, residenze di campagna e ostelli.
Sono così stati approvati tutti i trenta articoli, quindi è stato espresso all’unanimità parere preventivo favorevole. Il documento verrà ora trasmesso al Consiglio delle autonome locali (Cal) per poi ritornare in Commissione per essere licenziato e sottoposto al voto finale del Consiglio regionale.
Il disegno di legge mira a riorganizzare questo modello di ospitalità, sempre più diffuso di pari passo con la costante crescita dei flussi turistici.
Nella seduta odierna, sono stati approvati gli ultimi ventuno articoli, compreso il quinto riguardante le locazioni di unità abitative private ad uso turistico, la cui trattazione era stata rimandata.
L’obiettivo principale della riforma è l’armonizzazione della normativa piemontese con quella nazionale e comunitaria vigente, riunendola in un unico corpo e aggiornando un’impostazione ormai obsoleta, in quanto l’attuale legge regionale di riferimento è la 31 del 1985.
Una delle novità più rilevanti riguarda le strutture a conduzione famigliare, come “bed and breakfast”ed affittacamere, per le quali la nuova norma detta i confini entro cui possono essere gestite in forma non imprenditoriale: per i primi la soglia è fissata a tre camere, al di sopra delle quali sarà necessario disporre della partita Iva dedicata, con un limite massimo di sei stanze, oltre cui non si può essere annoverati in tale categoria; per gli affittacamere invece il servizio potrà essere esercitato in modo non imprenditoriale se svolto in forma occasionale e non continuativa e in non più di due appartamenti posti nello stesso stabile, con un massimo di tre camere e sei posti letto.
È anche previsto l’inserimento della “country house” o residenza di campagna: dovranno essere ville padronali, casali o case coloniche ubicate in luoghi di valore naturalistico e paesaggistico, in centri sotto i diecimila abitanti, amministrate in forma imprenditoriale, non annesse a un’azienda agricola e non gestite da un imprenditore agricolo, con camere o con appartamenti con cucina fino ad un massimo di dieci posti letto.
Un altro ambito di intervento sono poi le locazioni turistiche: l’affitto di una abitazione, per essere considerato attività ricettiva, dovrà disporre di servizi quali fornitura e cambio biancheria, ricevimento ospiti, assistenza in camera, in assenza dei quali verrà considerata attività di mera locazione abitativa. Si vogliono così contrastare forme irregolari di ospitalità, migliorando la sicurezza e includendo tali strutture nei meccanismi di rilevazione statistica e informativa, facendo emergere la reale portata del settore extralberghiero.
Visto che i contenuti sono stati recepiti dal ddl, l’esponente del Movimento nazionale per la Sovranità ha ritirato la proposta di legge n. 241 per disciplinare l’affitto temporaneo breve
mbocchio
Provvedimento di legge omnibus
Commercio ambulante e direttiva Bolkestein; abolizione del Coresa, Consiglio regionale di sanità e assistenza; personale e funzioni delle Province; accoglienza turistica: sono alcune delle principali aree su cui interviene il cosiddetto “provvedimento di legge omnibus”, di cui il 21 giugno si è concluso il dibattito generale in Prima commissione.
Il vice presidente della Giunta regionale ha spiegato che il disegno di legge di riordino dell'ordinamento regionale “non è un provvedimento di natura finanziaria ma interviene su diverse materie a scopo organizzativo e normativo”.
Le aree più importanti toccate sono Turismo, sport e cultura, le cui disposizioni verranno ulteriormente approfondite lunedì 26 giugno dall’assessora competente, e quella del Commercio che sarà ulteriormente approfondita lunedì 3 luglio alla presenza dell’assessora di riferimento.
Come si è rilevato nel corso della discussione generale, svoltasi con interventi provenienti dai vari gruppi di maggioranza ed opposizione, le disposizioni proposte nel testo che si compone di 54 articoli toccano diverse norme di dettaglio come quelle sui maestri di sci, piste da sci, accoglienza turistica, minoranze linguistiche, panificazione, installazione degli impianti termici.
Tra le norme più importanti riguardanti altre aree, troviamo quelle sull’Edisu (Ente regionale per il diritto allo studio universitario del Piemonte) e l’Osservatorio regionale per l’università e il diritto allo studio universitario.
Chiuso il dibattito generale la Commissione ha nominato i relatori del provvedimento, uno ciascuno per maggioranza, minoranza di centrodestra e opposizione del gruppo M5s.
abruno
Le gare per il trasporto locale e il car sharing in Commissione Urbanistica
L'assessore ai Trasporti ha presentato ai consiglieri della Commissione lo stato dell'arte delle gare di affidamento del trasporto pubblico locale. Per il Servizio ferroviario metropolitano ci sono state alcune manifestazioni di interesse (da parte di Trenitalia, Gtt con Arriva e altre aziende internazionali). Esaurita la procedura negoziata e il colloquio competitivo (che al momento sono fermi per una verifica da parte delle atorità di controllo) ci sarà un affidamento diretto.
Anche per il Servizio ferroviario regionale ci sarà un affidamento diretto, entro l'estate 2017. In questo caso sono arrivate manifestazioni di interesse da parte di Arriva e Trenitalia.
Per il servizio di trasporto pubblico su gomma (gestito con autobus quindi) si dovrà invece realizzare una vera e propria gara d'appalto che suddividerà il territorio regionale in due settori: nord-est (Novara, vercelli, Vco e Biella) e sud-est (Asti, Alessandria, Cuneo).
La Commissione ha poi stabilito i tempi delle consultazioni online (entro il 14 luglio) per la delibera sul Piano regionale mobilità e Trasporti.
Infine è stata affrontata la proposta di legge n 173, presentata da un consigliere M5s, sulla mobilità condivisa (sui vari tipi di car sharing). Il testo della pdl è già stato discusso durante le riunioni del tavolo di lavoro e sono già state realizzate le consultazioni online. L'assessorato ai Trasporti ha presentato un'ipotesi di modifica del testo che però dovrà ancora essere analizzata dal tavolo di lavoro (prossima riunione il 5 luglio), anche in vista di un possibile inserimento nella legge 1/2000 sul trasporto locale.
fcalosso