Consiglio Regionale del Piemonte

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Premiati gli atleti piemontesi del ghiaccio

“Occasioni come questa, hanno per me un significato particolare poichè sport e benessere rappresentano una delle priorità della mia agenda politica”.

Con queste parole il presidente del Consiglio regionale del Piemonte, Mauro Laus, che presiede anche gli Stati generali dello sport e del benessere, ha introdotto la cerimonia tenutasi a Palazzo Lascaris il 29 giugno, in onore degli atleti piemontesi della Federazione italiana Sport ghiaccio che si sono particolarmente distinti nel corso dell’ultima stagione.

“Ho voluto l’istituzione degli Stati generali, per promuovere progetti finalizzati a fare della pratica sportiva e dei corretti stili di vita veri strumenti di prevenzione primaria. L’invito che rivolgo soprattutto ai giovani atleti, è quello di essere fieri dei loro brillanti risultati, non solo per le medaglie vinte, ma per il ruolo formativo ed educativo che questi ricopriranno nella loro vita e nello sport” ha aggiunto Laus.

Marco Bellion, presidente del Comitato regionale della Fisg, ha sottolineato: “A Torino si concentra la stragrande maggioranza della nostra attività. Per motivazioni storiche, legate agli impianti e a una tradizione, che negli sport del ghiaccio ha sempre visto protagonisti il capoluogo e le proprie valli. L’impiantistica è soprattutto eredità del 2006, spesso sovradimensionata per usi quotidiani e continuativi. Dobbiamo fare i conti soprattutto con gli alti costi di gestione energetici”.

Lo sport è in primo luogo scuola di vita ed è capace di toccare in profondità il sentimento di ognuno di noi - ha evidenziato il presidente del Coni piemontese Gianfranco Porqueddu -, in particolare quello degli atleti che dopo tantissimi sacrifici, all’inizio sopportati dalle famiglie, riescono ad approdare alle Olimpiadi e alle più importanti, manifestazioni a livello internazionale. Che, al di là delle medaglie, rappresentano la vittoria di tutti, in questo caso anche del nostro Piemonte.

Nel corso della premiazione - che ha visto la partecipazione anche del vicepresidente del Consiglio regionale Nino Boeti, di Valentina Caputo  e Andrea Appiano (Pd)  - lo stesso Bellion ha evocato con note tecniche le gesta dei principali atleti presenti.

Per l’hockey Carola Saletta (capitana della Nazionale femminile) e Luca Frigo, entrambi azzurri senior.

Nel pattinaggio di figura Giada Russo, bronzo ai campionati italiani senior. Per il curling Denise Pampini, bronzo al campionato italiano misto e doppio misto, convocata in Nazionale a Pechino ai Mondiali femminili senior.

Nel pattinaggio di velocità Melissa Tunno - seconda ai campionati italiani junior, quinta ai Mondiali juniores con la staffetta, decima agli Europei juniores B, oltre che due bronzi all’European youth olympic festival - e Andrea Cassinelli, medaglia di bronzo in staffetta agli Europei assoluti, 24esimo (primo degli Azzurri) ai Mondiali assoluti. Titolare in Nazionale senior A, disputerà le qualificazioni olimpiche.

 

I fatti in breve

  • Si è tenuta a Palazzo Lascaris le cerimonia n onore degli atleti piemontesi della Federazione italiana Sport ghiaccio che si sono particolarmente distinti nel corso dell’ultima stagione.
  • Nel corso della premiazione - che ha visto la partecipazione anche del vicepresidente del Consiglio regionale Nino Boeti, di Valentina Caputo  e Andrea Appiano (Pd)  - sono state evocate con note tecniche le gesta dei principali atleti presenti.

Dichiarazioni

“Ho voluto l’istituzione degli Stati generali dello sport e del benessere, per promuovere progetti finalizzati a fare della pratica sportiva e dei corretti stili di vita veri strumenti di prevenzione primaria. L’invito che rivolgo soprattutto ai giovani atleti, è quello di essere fieri dei loro brillanti risultati, non solo per le medaglie vinte, ma per il ruolo formativo ed educativo che questi ricopriranno nella loro vita e nello sport” ha affermato il presidente del Consiglio regionale Mauro Laus.

Marco Bellion, presidente del Comitato regionale della Fisg, ha sottolineato: “A Torino si concentra la stragrande maggioranza della nostra attività. Per motivazioni storiche, legate agli impianti e a una tradizione, che negli sport del ghiaccio ha sempre visto protagonisti il capoluogo e le proprie valli. L’impiantistica è soprattutto eredità del 2006, spesso sovradimensionata per usi quotidiani e continuativi. Dobbiamo fare i conti soprattutto con gli alti costi di gestione energetici”.

Lo sport è in primo luogo scuola di vita ed è capace di toccare in profondità il sentimento di ognuno di noi - ha evidenziato il presidente del Coni piemontese Gianfranco Porqueddu -, in particolare quello degli atleti che dopo tantissimi sacrifici, all’inizio sopportati dalle famiglie, riescono ad approdare alle Olimpiadi e alle più importanti, manifestazioni a livello internazionale. Che, al di là delle medaglie, rappresentano la vittoria di tutti, in questo caso anche del nostro Piemonte.

 

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