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Corecom, migliora il dialogo tra operatori e territorio

È un risultato di notevole rilievo quello raggiunto nei giorni scorsi dal Corecom, che ha riunito in un tavolo di discussione, facendo convergere pubblico e privato, alcuni operatori telefonici e il sindaco di Sant’Ambrogio (To), Dario Fracchia, per ottimizzare la copertura telefonica dell’area che presenta alcune criticità.

Il sindaco di Sant’Ambrogio lamenta, infatti, da anni la mancanza di copertura telefonica, voce e dati nel territorio su cui sorge la Sacra di San Michele, luogo di notevole attrazione turistica e candidato a diventare patrimonio dell’Unesco. Alla base ci sono ragioni sia di servizio sia di sicurezza. Infatti nel corso dell’ultimo decennio i visitatori sono passati da circa 50mila a quasi 200mila. La via ferrata che consente di raggiungere la vetta, scalando la montagna, dovrebbe, quindi, offrire una copertura di emergenza e non da ultimo, gli abitanti della borgata e i monaci, al momento non hanno la possibilità di comunicare con la valle.

“È stato un primo passo importante – ha sottolineato, nel corso dell’incontro a Palazzo Lascaris, Alessandro De Cillis, presidente del Corecom Piemonte – e l’attenzione dimostrata dagli operatori nei confronti di una comunità montana di così alto valore ci gratifica. Teniamo presente che gli operatori investono in funzione del profitto. Ragione per la quale è lecito pensare che una compagnia di comunicazioni possa valutare con interesse una eventuale opportunità di visibilità, a completamento degli introiti derivanti dalla messa in atto di un piano di investimenti”.

I dati presentati nel corso della riunione, che sottolineano l’urgenza di un servizio adeguato per la popolazione, non sembrerebbero però convincere le compagnie telefoniche a giustificare l’investimento per garantire copertura totale dell’area. Un’altra criticità emersa è poi legata ai vincoli paesaggistici che pongono un ulteriore limite, escludendo la possibilità di posizionare un impianto eccessivamente visibile.

Il sindaco di Sant’Ambrogio dovrà, quindi, predisporre un piano di comunicazione che renda appetibile l’adesione da parte di un operatore di telefonia. In seconda ipotesi, infine, una cordata di compagnie potrebbe valutare di condividere l’investimento, così come è stato fatto per la metropolitana di Torino.

Un primo risultato di apertura è comunque arrivato: alcune compagnie si sono rese disponibili a posizionare uno o più ripetitori in grado di dare copertura parziale ad alcune aree specifiche antistanti la Sacra. E tutto ciò anche grazie al dialogo e alla collaborazione tra le parti, reso possibile dal ruolo di “mediatore” svolto dal Corecom.

All'incontro hanno partecipato Gianluca Martino Nargiso e Vittorio Del Monte, rispettivamente vicepresidente e commissario del Corecom Piemonte.

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