Por Fesr, oltre 587 milioni impegnati

“Il Por Fesr del Piemonte ha superato il 60 per cento delle risorse attivate sul plafond complessivo di 965,8 milioni di euro, un dato che a metà programmazione equivale a 587,8 milioni impegnati e a più di 200 milioni di finanziamenti ammessi. Sono numeri che confermano un utilizzo dei fondi comunitari in linea con le regioni europee più efficienti”.
Questi i dati esposti nel corso della relazione da parte dell’assessora regionale Giuseppina De Santis in terza Commissione, presidente Raffaele Gallo.
Nell’ultimo anno, in particolare, il totale delle risorse attivate rispetto al periodo precedente ha fatto registrare una decisa accelerata, destinata ulteriormente a rafforzarsi nel prossimo biennio.
“Dalle misure per l’accesso al credito, agli interventi di sviluppo energetico, dai progetti sull’agenda digitale, alla valorizzazione delle risorse ambientali e culturali: il totale è di 15 bandi già partiti, altri 5 in fase di pubblicazione - ha sottolineato De Santis -. Le risorse stanziate si concentrano sugli interventi finalizzati a fare massa critica, che possano garantire un deciso effetto moltiplicatore su tutto il sistema industriale”.
Per contrastare la costante riduzione della spesa in conto capitale degli enti locali, nell’ambito della riprogrammazione recentemente approvata dalla Commissione europea, è stata potenziata la dotazione degli assi cosiddetti “territoriali”, così da intervenire in maniera più significativa sulla valorizzazione e la messa in rete del patrimonio culturale, con un incremento complessivo di quasi 15 milioni di euro. Inoltre, è stata aumentata la dotazione sulle misure per l’efficientamento energetico, ampliando il plafond per le imprese, nonché le risorse per i comuni capoluogo nell'ambito dell'agenda urbana.
Riguardo l’Agenda digitale, in Piemonte è prossimo l’avvio dei primi interventi sulla banda ultra larga nelle aree a fallimento di mercato.
“Dopo la presentazione del piano tecnico sulla Bul che gli uffici regionali hanno completato proprio in questi giorni, si potrà entrare nella fase operativa. I fondi europei a disposizione, circa novanta milioni, verranno concentrati nelle Fasi 1 e 2 dell’attuazione del Piano, che riguarderanno oltre 400 Comuni, con inizio dei primi lavori entro giugno del 2018 - ha aggiunto l’assessora - Nel primo semestre 2018 verrà dato avvio ad altre significative iniziative volte a sostenere e rilanciare la competitività del Sistema Piemonte. In particolare, due ulteriori piattaforme da lanciare su Bioeconomia (che comprenderà le aree S3 Agrifood e Green Chemistry-Clean Tech, nonché tra le due aree secondo il modello di economia circolare) e su Aerospazio. Inoltre, verrà erogato un voucher per facilitare l’accesso alle infrastrutture di ricerca regionali. In tema di Agenda Urbana la Regione ha orientato la fase di confronto partenariale e di co-progettazione degli interventi. Sono già state approvate le strategie di Asti, Biella e Novara, mentre quella di Cuneo è in fase di valutazione”.
I consiglieri hanno poi richiesto delucidazioni e espresso considerazioni. Paolo Mighetti (M5s) ha chiesto di avere più dati per valutare il reale funzionamento delle politiche; per Gian Luca Vignale (Mns) sarebbe importante comprendere le reali ricadute e si è poi soffermato sulla sanità digitale e sull’importanza di un piano strategico per la montagna; Federico Valetti (M5s) ha ribadito l’importanza delle connessioni e della banda larga. Marco Grimaldi (Sel) ha poi toccato il tema dell’efficienza energetica soprattutto negli edifici regionali e si è soffermato sugli accordi con il Comune di Torino per i grandi eventi, Domenico Ottria sulle risorse per le aree interne, mentre Davide Bono (M5s) ha posto l’accento sul fascicolo sanitario, per il quale a suo avviso ci vorrebbe una regia interassessorile. Francesca Frediani (M5s) ha infine parlato di errori di valutazione quando si è andati ad effettuare la programmazione, evidenziando la necessità che accanto all’innovazione delle imprese ci sia anche uno sbocco in termine di posti di lavoro.
Il presidente di Commissione Gallo ha ribadito di condividere la riprogrammazione voluta dalla Giunta regionale.