La fusione Sabbia-Varallo va in Aula

La prima Commissione, presieduta da Vittorio Barazzotto, ha licenziato a maggioranza il disegno di legge regionale per l’incorporazione del Comune di Sabbia in quello di Varallo in Provincia di Vercelli.
Esiste un ricorso straordinario al Capo dello Stato contro il completamento dell’iter per la fusione, firmato da quattro consiglieri comunali sabbiesi, tre del gruppo di minoranza e uno di maggioranza che si sono fatti portavoce della maggioranza dei cittadini che nel referendum consultivo di fine ottobre aveva detto no alla fusione.
A Varallo su 6400 votanti si erano presentati alle urne in 1310 (il 21 per cento) e il sì aveva vinto in con 1102 preferenze (85 per cento) sul no (194 pari al 15 per cento), erano invece state 10 le schede bianche e 4 quelle nulle. A Sabbia su 89 elettori avevano partecipato in 48 (54 per cento), dicendo no in 29 (60 per cento), sì in 18 (37 per cento), con una scheda lasciata bianca.
Spetta ora alla Regione dare il responso definitivo visto che il risultato del referendum consultivo non è vincolante. Dopo l’illustrazione del Ddl da parte del vicepresidente della Giunta Aldo Reschigna, che ha ribadito la sovranità del Consiglio regionale, si è sviluppato il dibattito.
Gianpaolo Andrissi (M5s) ha sostenuto l’opportunità di attendere il pronunciamento del Presidente della Repubblica. Sull’opportunità di sospendere la trattazione si è anche espresso Marco Grimaldi (Sel), che poi non ha partecipato al voto e ha anche parlato di “dubbio etico-istutuzionale” sottolineato come l’accordo tra i due Comuni non tenga in considerazione il parere dei cittadini di una delle due parti.
Antonio Ferrentino (Pd) ha evidenziato come sia difficile per il Consiglio regionale ignorare le decisioni assunte dai due Consigli comunali, mentre per Domenico Ottria (Pd) simili processi lasciano diversi dubbi.
Sono poi intervenuti Domenico Ravetti (Pd), fortemente deciso a procedere nell’iter amministrativo, posizione di Andrea Appiano (Pd), che però ha annunciato la possibilità di voto plurimo in Aula da parte del proprio gruppo; Giorgio Bertola (M5s) ha chiesto di intervenire al più presto per modificare la legge regionale sulla fusione dei Comuni, Massimo Berutti (Fi) ha richiesto di fare chiarezza.
Il provvedimento dovrà essere esaminato e votato dall’Aula entro la fine dell’anno. I due relatori, quello di maggioranza e quello di minoranza, sono stati indicati rispettivamente nei consiglieri Giovanni Corgnati (Pd) e Andrissi.