Studenti raccontano il viaggio in Serbia

Oggi si è svolta in Sala Viglione la restituzione dell’esperienza svolta dai giovani piemontesi che hanno partecipato al progetto “Meridiani d’Europa” a cura dell’associazione Acmos (Aggregazione, coscientizzazione, movimentazione sociale) e sostenuto dal Consiglio regionale.
Da Utoya a Lampedusa, il “Meridiano”, collega due luoghi che rappresentano la violenza contro il multiculturalismo da una parte e, dall’altra, la sfida multiculturale e i suoi drammi, dell’emigrazione e della sua accoglienza. Questo per portare i giovani a chiedersi come trasferire nella società i valori di democrazia e solidarietà attraverso azioni di cittadinanza attiva.
La restituzione si è concretizzata, oltre che con la proiezione del video del viaggio a Belgrado (svolto tra il 6 e l’11 maggio), anche attraverso gli interventi dei responsabili dell’associazione – il presidente Diego Montemagno, il vicepresidente Giacomo Molinari, i responsabili del progetto Chiara Andena e Giulia Bartolini – e dei consiglieri regionali che avevano partecipato all’iniziativa.
Un evento tenuto a ridosso della Festa della Repubblica perché, è stato detto negli interventi dei consiglieri, “la complessità delle sfide di solidarietà e democrazia che caratterizzano il nostro tempo, devono perlomeno essere affrontate a livello europeo. E la nostra Costituzione è portatrice di quei principi e valori che ci devono equipaggiare, gli stessi che si ripresi nelle carte fondamentali dell’Unione europea”. Tra il pubblico componenti delle Consulte regionali per i giovani e per l’Europa