No alla chiusura della mensa universitaria

I dieci dipendenti della mensa universitaria "Borsellino" di Torino, con alcuni rappresentanti degli studenti e delle organizzazioni sindacali, sono stati ricevuti in Conislgio regionale dal presidente del Consiglio, Nino Boeti, e dall'assessora al Diritto allo Studio Monica Cerutti.
Obiettivo della delegazione ottenere supporto nella battaglia contro la possibile perdita del posto di lavoro e mantenere la qualità del servizio mensa per gli oltre 500 studenti che la frequentano ogni giorno, domeniche comprese.
La struttura è di proprietà privata in convenzione Edisu in scadenza il 31 luglio e l'azienda verso la quale i dipendenti dovrebbero fare rientro è nel frattempo fallita.
"La mensa Borsellino sopperisce alle carenze strutturali dell'area Politecnico - ha spiegato Roberto Porrari della Filcams Cgil - e gli studenti sono in aumento anche grazie alle politiche tariffarie della Regione. Ci chiediamo da chi saranno gestite queste centinaia di pasti e abbiamo ragione di credere che la nuova struttura di corso Castelfidardo a cui sta pensando il Politecnico non potrà garantire 1700 coperti. Siamo ormai agli sgoccioli della chiusura estiva e purtroppo dobbiamo riscontrare una totale assenza di interesse. Nessuna istituzione si è fatta carico del problema, ma sappiamo che il Politecnico ha da sempre una forte sensibilità nei confronti dei lavoratori, ci aspettiamo uguale attenzione".
L'assessora Cerutti ha respinto le critiche di scarsa attenzione e ha sottolineato che "si sta lavorando per garantire il servizio e salvaguardare i posti di lavoro. Stiamo risolvendo un problema alla volta, al momento non possiamo dare certezze, ma garantiamo che da parte nostra ci sarà una forte moral suasion sul Politecnico per assorbire i 10 lavoratori nella nuova struttura".
All'incontro erano presenti i consiglieri Andrea Appiano e Daniele Valle (Pd), Francesca Frediani (M5S) e Marco Grimaldi (Leu).
fmalagnino