Consiglio Regionale del Piemonte

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Foto del comunicato stampa

Ha raccolto molti consensi la mostra "Matite di guerra, satira e propaganda in Europa 1914 - 1918", allestita a Palazzo Lascaris a Torino dall'inizio di ottobre. Un pubblico di appassionati e collezionisti ed anche molte scolaresche che hanno colto l'opportunità di seguire una lezione di storia e di disegno in modo inusuale (nella foto studenti del Primo liceo artistico di Torino con il curatore Aloi).

Per dare ad un maggior numero di persone la possibilità di vedere da vicino disegni e vignette d'epoca sulla Prima Guerra Mondiale, la mostra è stata prorogata fino a venerdì 16 gennaio. Orario: 10 – 18 dal lunedì al venerdì. Ingresso gratuito.

La mostra, promossa dal Consiglio regionale e dalla Consulta Europea, è curata dal vignettista torinese Dino Aloi (foto) e raccoglie un centinaio di pezzi tra giornali di trincea, disegni, libri e tavole originali realizzati da artisti e disegnatori di tutta Europa, pubblicati in Italia, Germania, Olanda, Francia e Spagna.

L’Italia entrò in guerra il 25 maggio del 1915, quasi un anno dopo lo scoppio del conflitto. Si crearono quindi nel Paese due anime fortemente contrapposte: neutralisti ed interventisti, ma in alcuni casi le posizioni mutarono nel tempo. Nelle vignette esposte troviamo chiari segni di questi opposti sentimenti, espressi con ironia e sarcasmo.

Tra le opere presentate nella mostra le pagine originali de L’Asino, giornale di satira socialista fondato da Gabriele Galantara che in un primo tempo pubblica vignette contro la guerra (vengono presentate due tavole originali) ma, nel 1914, quando l’Italia non è ancora parte del conflitto, cambia improvvisamente rotta e inizia a fare disegni contro austriaci e tedeschi.

Al contrario resterà fedele ai suoi ideali socialisti e pacifisti il vignettista de L’Avanti! Giuseppe Scalarini, tra i primi a realizzare splendidi disegni contro il conflitto mondiale. Di un altro raccontatore di orrori, l’olandese Louis Raemaekers, troviamo i disegni in mostra: egli partì pacifista ma divenne guerrafondaio: La Baionnette, giornale di satira francese, gli dedicò un intero numero nel 1916. In esposizione anche due libri del disegnatore torinese Gec (Enrico Graneri), su D’Annunzio e Vittorio Emanuele III. Di Enrico Sacchetti, collaboratore de La Tradotta, vediamo un album con le caricature di soldati e ufficiali nemici. In mostra anche “Perché resistere”, pubblicato dalle “Opere federate di assistenza e propaganda nazionale” con le illustrazioni del torinese Golia (Eugenio Colmo).

Il catalogo a colori, edito da Il Pennino, comprende i testi critici di Marco Novarino, Claudio Mellana, Jean-Marie Bertin, Jordi Artigas e riproduce circa 300 immagini. Il catalogo è in vendita negli uffici dell'Urp del Consiglio regionale in via Arsenale 14/G a Torino.

Accedendo da sito internet del Consiglio regionale e leggendo con lo smartphone il QR CODE riprodotto in mostra si possono ascoltare due brevi audioguide, in italiano e in inglese.


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I fatti in breve

  • Prorogata al 16 gennaio 2015 la mostra "Matite di guerra" a Palazzo Lascaris
  • Contiene vignette satiriche sulla prima guerra mondiale
  • Esposti disegni, giornali, libri originali d'epoca
  • Aperta al pubblico con ingresso libero
  • Orario: dal lunedì al venerdì 10 - 18

Dichiarazioni

"Le immagini che durante la guerra dovevano contribuire ad alimentare l'acredine verso il nemico - ha dichiarato Daniela Ruffino durante l'inaugurazione - oggi ci aiutano a capire e a far comprendere l'insensatezza della guerra. Il Consiglio regionale con la Consulta europea ha voluto contribuire con questa mostra alle numerose iniziative realizzate in occasione del centenario del primo conflitto mondiale".

 

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