Nella seduta del Consiglio regionale del 4 novembre, l’assessore alle Attività Produttive, Giuseppina De Santis, ha svolto una comunicazione in Aula sulla misura del programma triennale che prevede iniziative a favore delle imprese attive nei territori interessati da grandi infrastrutture, con riferimento in particolare al territorio della Valsusa, interessato dai lavori della Torino-Lione.
“La delibera della Giunta approvata lo scorso 21 ottobre su cui sono stati chiesti chiarimenti – ha spiegato l’assessore – ha inserito, all’interno del bando che riguarda le aziende che operano in territori interessati da grandi cantieri gestita da Finpiemonte, iniziative a favore delle imprese piemontesi che abbiano subìto danni a seguito di attentati o azioni violente connesse ai lavori, comprovate da attestazioni e denunce. La misura, motivata dalle criticità che le imprese coinvolte stanno vivendo, prevede la concessione di garanzie e fideiussioni ed è una risposta alle difficoltà di accesso al credito concessa a fronte di richieste di prestiti o finanziamenti”.
“La dotazione iniziale di 500 mila euro – ha concluso - è attinta dalle somme recuperate con transazioni di revoca da parte di Finpiemonte a seguito di accertamenti penali. La somma totale recuperata ammonta a 1 milione 954 mila euro. Di questi, 1,2 milioni stati destinati a iniziative di carattere sanitario, 500 mila a questa misura. La delibera sarà operativa una volta varato il regolamento di attuazione, in corso di definizione da parte della Direzione Attività Produttive e Finpiemonte, che stabilirà criteri e modalità di finanziamento”.
Sono intervenuti in Aula i consiglieri del Movimento 5 Stelle Francesca Frediani, Stefania Batzella, Davide Bono e Federico Valetti, che hanno chiesto la revoca della delibera, sottolineando l’assenza di un criterio oggettivo che comprovi che le aziende abbiano subìto danni a seguito di azioni violente. “Non è una misura che aiuta le imprese a produrre – hanno sostenuto – e non appena verrà varato il regolamento sottoporremo la questione alla Corte dei Conti”. Per Antonio Ferrentino (Pd) “l’unica colpa che ha questa delibera è di arrivare in ritardo. Ringrazio la giunta e il presidente Chiamparino per averla approvata evitando che le aziende che lavorano in quel territorio abbiano ulteriori problemi e disagi”.
Al termine del dibattito De Santis ha precisato che il fondo rotativo non concede finanziamenti ma offre strumenti di garanzia che facilitano l’accesso al credito e che il regolamento attuativo sarà pubblicato sul sito di Finpiemonte. Inoltre ha ricordato che, come per tutte le misure, verranno eseguite istruttorie puntuali con cui si verificheranno che le aziende possiedano tutti i requisiti previsti dalla legge.
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