Licenziate le proposte per ridurre i vitalizi già maturati
Nella seduta del 17 novembre la I Commissione, presidente Vittorio Barazzotto, ha discusso e licenziato le due proposte di legge - presentate dall’Ufficio di presidenza e dal gruppo consiliare M5S – volte a ridurre i vitalizi già maturati, considerato che, come deciso nella IX legislatura, a partire dagli eletti della attuale legislatura, il vitalizio è già stato eliminato.
In particolare la proposta dell’Ufficio di presidenza – primo firmatario il vicepresidente Nino Boeti – che è passata con voto favorevole a maggioranza, si fonda su di un accordo preso in sede di Conferenza dei presidenti dei Consigli regionali volto a diminuire sensibilmente i costi dell’erogazione dei vitalizi in essere.
La proposta dell’M5S (primo firmatario Davide Bono) - che invece chiedeva l’eliminazione tout court anche dei vitalizi già in essere, prevedendo la restituzione dei contributi versati - è stata licenziata con voto negativo.
La proposta approvata vede un innalzamento dell’età a 65 anni per l’erogazione dell’assegno e una riduzione degli importi variabile dal 6% al 15% in base all’entità del vitalizio. È prevista anche una decurtazione del 40% in caso di cumulo con il vitalizio del Parlamento nazionale o di quello europeo.
Solamente gli ex consiglieri che avessero un reddito totale onnicomprensivo annuo inferiore a 18mila euro eviteranno i tagli previsti.
La proposta di legge dell’Udp è stata emendata a maggioranza in Commissione allo scopo di non limitare queste riduzioni ai tre anni previsti dall’accordo nazionale.
Per le due proposte di legge sono stati nominati gi stessi relatori: Andrea Appiano per la maggioranze e Davide Bono per l’opposizione.
abruno
Commissioni Ambiente e Urbanistica approvano all’unanimità mozione su emergenza maltempo e difesa del suolo
Le Commissioni Ambiente (presidente Silvana Accossato) e Urbanistica (Nadia Conticelli) del Consiglio regionale, convocate oggi in seduta congiunta per affrontare l’emergenza maltempo, hanno approvato all’unanimità una mozione, che domani verrà discussa in Consiglio regionale in occasione delle comunicazioni della Giunta regionale sugli eventi alluvionali che hanno colpito il Piemonte.
“Esprimiamo grande soddisfazione – hanno dichiarato Accossato e Conticelli - per essere riusciti a condividere con tutte le forze politiche un documento che, oltre a fornire risposte concrete all’emergenza, propone alla Giunta regionale un indirizzo di prospettiva, con interventi strutturali di programmazione del territorio e pianificazione urbanistica, per non dover intervenire sempre in fase di allarme. Cogliamo inoltre con soddisfazione le dichiarazioni del sottosegretario Delrio, che oggi, in visita alle popolazioni colpite, ha annunciato il riconoscimento dello stato d'emergenza. Chiediamo garanzie sullo svincolo dal patto di stabilità per i Comuni danneggiati”.
La mozione impegna la Giunta regionale a erogare immediatamente le risorse regionali per gli interventi di ripristino e a impegnare congrue risorse nella manovra di assestamento. Il documento chiede poi di proporre al Governo la possibilità di impiegare risorse già stanziate per il Terzo Valico per il ripristino urgente e la messa in sicurezza delle opere danneggiate dalla calamità. Per quanto riguarda privati e attività commerciali, si propongono forme di accesso al credito agevolate ed eventualmente finanziamenti anche a fondo perduto a favore delle attività produttive e delle famiglie colpite dagli eventi alluvionali.
Fin qui la risposta all’emergenza. Ma il documento delle Commissioni Ambiente e Urbanistica va oltre, impegnando la Giunta a rivedere nel suo complesso il piano regionale strategico delle opere di difesa del suolo con riguardo sia allo stato idrogeologico territoriale, sia alla rete idrografica regionale, e, sulla base di questo, a predisporre un elenco delle opere pubbliche da realizzare o ripristinare secondo priorità e pericolosità, e un piano di interventi di pulizia sui fiumi, in accordo con le comunità locali, attraverso tavoli di concertazione intercomunali, coordinati dalla Regione, organizzati tendendo conto delle aste fluviali e finalizzati alla prevenzione e al monitoraggio.
“Chiediamo inoltre – proseguono Accossato e Conticelli – di affrontare il tema dell’assetto idrogeologico in relazione al consumo e all’impermeabilizzazione di suolo, anche, se necessario, con apposito intervento normativo. E’ quanto mai urgente semplificare le procedure di autorizzazione, ad oggi piuttosto macchinose, soprattutto in relazione alla manutenzione ordinaria dei corsi d’acqua”.
Infine, il tema delle risorse. “Occorre finanziare – concludono - con risorse nazionali adeguate, a partire già dalla prossima legge di stabilità, la messa in sicurezza del territorio piemontese e, al contempo, sollecitiamo il Governo nazionale a predisporre e approvare, con la massima urgenza, un Piano di investimenti, dotato di un crono programma certo degli interventi”.
emaccanti
Riorganizzazione della rete ospedaliera in IV.
La IV Commissione, presieduta da Domenico Ravetti, ha proseguito il dibattito sul riordino del sistema delle reti ospedaliere regionali, a seguito dell’informativa dell’assessore Antonio Saitta.
Alcuni consiglieri di maggioranza e opposizione hanno formulato critiche sugli obiettivi del nuovo assetto sanitario , in particolare riguardo all’asserita inutilità delle chiusure e riconversione degli ospedali regionali. Sono state inoltre approfondite le considerazioni già emerse nella precedente seduta.
L’assessore ha ribadito la necessità di riordino del sistema perché estremamente frammentato, confermando la volontà della Giunta di operare per migliorare il servizio sanitario offerto ai cittadini, garantendo la massima efficienza dei presidi ospedalieri.
La riunione della Giunta, prevista per oggi, è stata annullata e le comunicazioni in merito alla delibera sulla riorganizzazione della rete ospedaliera saranno ricalendarizzate a breve.
droselli