Consiglio Regionale del Piemonte

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Foto del comunicato stampaDi seguito, i taccuini delle sedute delle sei Commissioni consiliari permanenti nella settimana dal 10 al 16 novembre.

I Commissione (Programmazione e Bilancio)

Assestamento, forme associative e patrocinio legale per le donne

La Commissione, presieduta da Vittorio Barazzotto, ha proseguito il 6 e l'8 novembre l’esame del disegno di legge n. 48, “Assestamento al bilancio di previsione per l’anno finanziario 2014”. L’assessore Aldo Reschigna ha evidenziato, per la limitata ampiezza dei suoi contenuti, l’estrema rigidità del bilancio regionale.
Le scelte fatte puntano a ridurre di 23 milioni di euro la voce di entrata del bilancio regionale relativa alla vendita e alienazione di proprietà immobiliari in quanto l’importo precedentemente iscritto a bilancio non risulta raggiungibile entro la fine dell’anno. L’assestamento inoltre, prevede la copertura per 36,5 milioni del disavanzo 2013, cifra che è solo un decimo del disavanzo totale 2013, che sarà coperto negli esercizi futuri. Per quanto riguarda la spesa, le iscrizioni riguardano principalmente importi già noti, tra cui 6 milioni per il trasporto pubblico locale, 6 per le borse di studio universitarie, 4 per il capitolo delle politiche sociali al fine di riportare le risorse 2014 al livello del 2013 in un momento di grave difficoltà sociale della nostra Regione, e un milione per la cultura. A questi si aggiungono 15 milioni (di cui 5 di fondi statali) per incrementare il fondo per l’esercizio delle funzioni conferite alle Province, cioè manutenzione delle strade, sgombero neve e voci simili, e altri 4 milioni sempre alle Province per il trasporto scolastico. Sul testo del disegno di legge sono stati presentati 132 emendamenti, 14 dei quali dalla Giunta regionale, 12 dal Gruppo M5S e i rimanenti da Forza Italia, che la Commissione ha cominciato a esaminare.

Nella seduta del 13 l’assessore alle Pari opportunità Monica Cerutti ha illustrato le modifiche al regolamento regionale sul Fondo di solidarietà per il patrocinio legale alle donne vittime di violenza e maltrattamenti, sulle quali la Commissione ha espresso parere favorevole all’unanimità dei votanti. L’intervento si è reso necessario causa l’ampliamento nella legge statale della possibilità di accedere al gratuito patrocinio sia in termini di tipologia di reati sia in termini di reddito della persona offesa. La normativa regionale, che recepisce tali ampliamenti, permetterebbe ora l’accesso al Fondo regionale con un limite di reddito sei volte superiore a quello della norma statale. Il Fondo regionale copre anche le questioni civili derivanti dall’illecito penale, come, per esempio, le spese per una causa di separazione giudiziale intentata dalla vittima nei confronti del reo.

Sempre il 13, nella seduta congiunta con la III Commissione (Montagna), presieduta da Raffaele Gallo, si è svolta l’informativa della Giunta regionale del vicepresidente Reschigna (con delega agli Enti locali) e dell’assessore alla Montagna Alberto Valmaggia sull'adozione della Carta delle forme associative del Piemonte.
L’adozione della Carta si è resa necessaria a causa delle modifiche istituzionali in itinere per l’abolizione delle Province e delle Comunità montane, da ultimo con la l.r. n. 11/2012 e con la cosiddetta “legge Delrio” (56/2014).
La Carta fotograferebbe la situazione dell’associazionismo tra Comuni, obbligatorio fino a 5mila abitanti (3mila per i Comuni montani), sebbene su base volontaria. Tale quadro, particolarmente complesso in una regione, come il Piemonte, caratterizzata da ben mille 206 Comuni, si rende necessario affinché possano entrare in attività i nuovi enti attraverso l’assegnazione delle funzioni da svolgere e delle relative risorse umane e finanziarie, precedentemente allocate nel vecchio quadro istituzionale.
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II Commissione (Pianificazione territoriale e Urbanistica)

Difesa del suolo e rischio idrogeologico

In Piemonte, a causa del maltempo, la situazione è allarmante con oltre un centinaio di famiglie evacuate, un morto nel Biellese e un’allerta per varie province. È quanto ha riferito l’assessore regionale all’Ambiente e alla Protezione civile Alberto Valmaggia alle Commissioni II, presieduta dalla consigliera Nadia Conticelli, e V, presieduta dalla consigliera Silvana Accossato, convocate in seduta congiunta il 13 novembre.
Di ritorno dall’audizione al Senato davanti alle Commissioni riunite Lavori pubblici e Territorio e Ambiente, Valmaggia ha poi riferito che sono circa un centinaio i Comuni con problemi di vario tipo, 84 in Provincia di Alessandria e 10 nel Verbano-Cusio-Ossola.
Al momento la quantificazione dei danni e della necessità d'interventi negli eventi di metà ottobre e del 4 e 5 novembre vede circa 10 milioni di euro spesi con ordinanze dai sindaci, mentre l’importo complessivo - in corso di definizione - supera i 100 milioni di euro, 10 già spesi per le emergenze, 40 per le urgenze non immediate e 50 per la sistemazione e il completamento, senza tenere conto dei danni ai privati.
Valmaggia ha poi voluto evidenziare come gli eventi meteorologici stiano creando sempre più grossi problemi: basti dire che nella zona di Gavi a metà ottobre sono scesi 400 millimetri in sei ore, circa la metà di quanto piove in un anno.
Durante i lavori, si è poi parlato della Direttiva europea cosiddetta “Alluvioni”, che prevede interventi strutturali. Le opere previste dai diversi strumenti a partire dal ‘94 sui nodi più critici in Piemonte sono completate per circa il 70%, pari a una spesa che si aggira intorno al mezzo miliardo di euro. Prima del ’94 in Piemonte c’erano 40 chilometri argini, oggi ce ne sono 600.
Per quanto riguarda gli adeguamenti normativi, i Comuni dotati di piano regolatore aggiornato rispetto alle tematiche del dissesto idrogeologico sono oggi circa 770, pari a circa il 64% dei Comuni piemontesi, corrispondente a più di 4 milioni di abitanti; un altro 20% circa è in itinere o nella fase di verifica del dissesto o nell’iter di approvazione urbanistico.
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Carta delle forme associative del Piemonte

III Commissione (Industria e Agricoltura)

La Commissione si è riunita giovedì 13 novembre in seduta congiunta con la I Commissione sull'adozione della Carta delle forme associative del Piemonte (v. taccuini della I Commissione).

IV Commissione (Sanità e Assistenza)

Riorganizzazione della Rete ospedaliera regionale

Il 12 novembre la Commissione, presieduta dal consigliere Domenico Ravetti, ha ascoltato la relazione dell'assessore alla sanità Antonio Saitta in ordine alle ricadute del nuovo Patto per la salute sulla riorganizzazione della rete ospedaliera regionale. Durante la presentazione l’assessore ha ribadito "la necessità di riordino del sistema perché eccessivamente frammentato”.
Il piano rientra nella razionalizzazione dei costi e del controllo di gestione e “la ridefinizione della gerarchia del sistema ospedaliero piemontese - ha sottolineato Saitta - porterà per il prossimo biennio a liberare nuove risorse che potranno essere dedicate per nuove tecnologie e all'edilizia ospedaliera”.
Il piano di riorganizzazione verrà presentato lunedì 17 novembre nella riunione di Giunta per poi essere illustrato nella seduta del Consiglio di martedì 18.
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V Commissione (Tutela dell'ambiente e Protezione civile)

Difesa del suolo e rischio idrogeologico

La Commissione si è riunita giovedì 13 novembre in seduta congiunta con la II Commissione (v. taccuini della II Commissione).

VI Commissione (Cultura e Istruzione)

Buoni scuola e Fondazione Torino Piemonte Musei

Nella riunione in sede legislativa del 10 novembre la Commissione, presieduta dal consigliere Daniele Valle, ha approvato - con la sola non partecipazione della Lega Nord e il voto favorevole degli altri gruppi di maggioranza e opposizione - il disegno di legge di modifica dell’articolo 12 della legge regionale n. 28/2007, "Norme sull’istruzione, il diritto allo studio e la libertà educativa”. La modifica risponde alle necessità di uniformare la modalità di attribuzione degli assegni di studio.
Nella successiva riunione ordinaria, inoltre, ha licenziato il Piano triennale di interventi in materia di istruzione, diritto allo studio e libera scelta educativa per gli anni 2012-2014. Le maggiori novità derivano da tre emendamenti presentati da Forza Italia, primo firmatario Gian Luca Vignale: due approvati, uno subemendato dalla Giunta. Quest’ultimo è quello che porta a 26mila euro il limite Isee familiare entro il quale gli assegni di studio possono essere concessi; gli altri tre emendamenti riguardano l’esclusività della procedura informatica per presentare le domande da parte delle famiglie e il termine di 90 giorni per i Comuni.
Audizione sulla "superfondazione"

Il 12 novembre la Commissione ha svolto un'audizione con l'assessore regionale alla Cultura Antonella Parigi in merito alla Fondazione Torino Piemonte Musei, di cui è stata redatta una bozza di statuto, che potrebbe vedere la luce nel maggio 2015 se il progetto gestionale e culturale vedrà l’approvazione da parte di Regione, Comune di Torino e associazioni incorporande.
L’assessore ha ricordato che la Regione nel giugno 2013 aveva già approvato le linee di indirizzo della cosiddetta “superfondazione”, con la volontà di valorizzare l’offerta culturale attraverso un nuovo modello organizzativo. Lo scopo iniziale sarà mettere a sistema alcuni servizi che in futuro potranno essere offerti anche ad altri musei. La prima tappa dell’iter amministrativo prevede di far confluire per incorporazione l’associazione Torino città capitale europea e l’associazione Castello di Rivoli nella già esistente Fondazione Torino Musei. Nel frattempo, è stato siglato un protocollo d’intesa fra il Museo del Castello di Rivoli e la Fondazione Torino Musei per arrivare tempestivamente all’individuazione di un unico direttore per Gam e Castello di Rivoli, in considerazione del fatto che i rispettivi direttori vedranno scadere il mandato a fine 2014. Qualora la superfondazione non si concretizzasse, il direttore unico permarrà, mantenendo due rapporti di lavoro part-time con i due enti distinti.le degli enti.
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