Interrogazioni ordinarie e interpellanze
Nelle sedute del Consiglio regionale del 26, 26 e 27 novembre sono state discusse le seguenti interrogazioni ordinarie e interpellanze.Sportelli per la creazione d’impresa
L’assessore al Lavoro Gianna Pentenero ha risposto il 25 novembre all’interrogazione n. 113 sulla continuità del servizio di Sportello per la creazione di impresa, presentata dal consigliere Francesco Graglia (FI).
“Negli ultimi anni - ha affermato l’assessore – la Regione e le Province hanno agito in sinergia per promuovere e sostenere la creazione di nuove imprese e l’avvio di attività di lavoro autonomo. Terminata la programmazione 2007-2013, la Regione, con proprie risorse, ha rifinanziato con due milioni di euro gli sportelli per garantire continuità al servizio. Nell’anno in corso, quindi, abbiamo assicurato a tutto il territorio regionale la presenza degli sportelli di accompagnamento. Valuteremo, a breve, la possibilità d'implementare la somma destinata ai servizi per le imprese”.
Dipendenti delle ex Province
L’assessore al Bilancio Aldo Reschigna ha risposto il 26 novembre all’interrogazione n. 159 sul futuro dei dipendenti delle ex Province, presentata dal consigliere Diego Sozzani (FI).
“È stato recentemente sottoscritto un accordo - ha affermato l’assessore - che prevede la costituzione di un Osservatorio regionale in grado di coinvolgere Regione, Comuni e Province, con lo scopo di ricostruire le funzioni amministrative dei diversi enti regionali. L’Osservatorio è oggi già insediato e attivo. A breve sarà presentata alla Giunta una relazione sullo stato dell’arte delle Province piemontesi, per comprendere la situazione generale e risolvere eventuali criticità”.
Liquidazione dell'azienda Energia e territorio S.r.l. (Al)
L’assessore al Bilancio Aldo Reschigna ha risposto il 26 novembre all’interrogazione n. 118 sulla tutela dei lavoratori della partecipata alessandrina Energia e Territorio, presentata dal consigliere Massimo Berutti (FI).
“La Regione non può intervenire in sostituzione dell’azienda, debitrice verso l’Inps per i contributi non versati ai lavoratori - ha affermato l’assessore - perché la società stessa non può accedere alla cassa integrazione in deroga poiché formalmente in liquidazione. Ai fini della tutela dei lavoratori interessati, sotto il profilo della copertura assicurata dagli ammortizzatori sociali è richiedibile, quindi, solo quello di Assicurazione sociale per l’impiego (Aspi), ovvero in caso di licenziamento da parte dell’azienda, ma anche di dimissioni per giusta causa, a cui i dipendenti potrebbero eventualmente ricorrere”.
Piano nazionale aeroporti
L’assessore ai Trasporti Francesco Balocco ha risposto il 27 novembre all’interrogazione n. 111, presentata dal consigliere Diego Sozzani (Fi), sulle possibili ripercussioni negative del “decreto aeroporti” sullo scalo di Torino Caselle.
“Il decreto ministeriale - ha precisato Balocco - non è collegato con il piano nazionale aeroporti ma è volto a eliminare alcune restrizioni di volo imposte all’aeroporto di Milano Linate con precedenti provvedimenti. Non si tratta quindi di nuove attribuzioni operative all’aeroporto di Linate a discapito di tutti gli altri scali, e quindi anche di Torino Caselle e Cuneo Levaldigi, che non hanno mai subito limitazioni di questo genere, ma della rimozione di tali limiti operativi all’unico aeroporto italiano che le subiva, relativamente anche alla funzione di collegamento nell’ambito dell’accessibilità all’Expo 2015”.
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Interrogazioni a risposta immediata
Sull’esempio di quanto avviene in Parlamento, accanto alle tradizionali interrogazioni e interpellanze, si è aggiunta la discussione delle interrogazioni a risposta immediata, prevista dall’art. 100 del Regolamento interno dell’Assemblea regionale.Inquinamento odorigeno a Settimo Torinese
L’assessore all’Ambiente Alberto Valmaggia ha risposto il 25 novembre all’interrogazione n. 180, presentata dalla consigliera Valentina Caputo (Pd), sull’impatto odorigeno delle attività produttive, in particolare nel territorio di Settimo Torinese.
L’assessore ha risposto che, proprio a causa della sempre maggior sensibilità della popolazione, “dal 2013 Arpa Piemonte ha allestito un laboratorio olfattometrico presso il Dipartimento di Torino, nella sede di Grugliasco, a disposizione anche per le necessità degli altri dipartimenti. È costituito da una camera dotata dello strumento per l’olfattometria dinamica e da un laboratorio per le analisi chimiche”.
“Sul caso specifico segnalato - ha poi detto Valmaggia - nei giorni scorsi è stato accertato che il problema è stato provocato dal malfunzionamento di un impianto di abbattimento. La situazione è stata gestita dalla Provincia, autorità competente all’autorizzazione, in collaborazione con Arpa Piemonte, che ha effettuato il monitoraggio”.
“Sul tema più generale - ha concluso l’assessore - stiamo lavorando per predisporre le linee guida regionali, così come richiesto da un ordine del giorno approvato lo scorso 14 ottobre, cercando tuttavia di non imporre ulteriori aggravi di tipo economico e burocratico alle imprese piemontesi, soprattutto nella fase di autorizzazione di nuove attività o di modifica di quelle esistenti”.
Aumento del canone dell’acqua pubblica
L’assessore all’Ambiente Alberto Valmaggia ha risposto il 25 novembre all’interrogazione n. 184, presentata dal consigliere Diego Sozzani (Fi), sulla triplicazione del canone annuo per l’utilizzo di acqua pubblica.
“La triplicazione del canone - ha spiegato Valmaggia - non è recente. È stata introdotta dalla disciplina statale nel 1999 e confermata nel 2006, ma in Piemonte riguarda solo chi utilizza acque sotterranee da falde profonde. Nel 2004, la Regione Piemonte ne aveva previsto la decorrenza dall’annualità 2005, concedendo, contestualmente, un differimento di 5 anni, al 1° gennaio 2010, per consentire agli utilizzatori di acqua pubblica, già titolari di concessione, di valutare soluzioni diverse. Con successive modifiche regolamentari, la Giunta regionale, valutando anche la situazione di crisi economica, ha prorogato la decorrenza della triplicazione del canone di ulteriori 5 anni, per un differimento complessivo di 10 anni”.
“Tali differimenti - ha proseguito l’assessore - validi solo per i titolari di concessione alla data di entrata in vigore del regolamento del 2004, hanno creato squilibri rispetto a coloro che hanno ottenuto la concessione dopo il 1° gennaio 2005, per i quali la triplicazione del canone è stata immediatamente applicata”.
“Oggi - ha concluso Valmaggia - riequilibriamo la situazione, ristabilendo un principio di equità e parità di trattamento fra tutti gli utilizzatori dell’acqua pubblica”.
Murisengo: fiera del tartufo o fiera dei rastrellamenti?
Il vicepresidente della Giunta regionale Aldo Reschigna ha risposto il 25 novembre all’interrogazione n. 178, presentata dal consigliere Marco Grimaldi (Sel), sulla presenza, alla fiera del tartufo di Murisengo (Al), di uomini vestiti da nazisti e fascisti.
Reschigna, stigmatizzando a nome della Giunta regionale l’accaduto, ha precisato che la Regione Piemonte non era stata informata dell’iniziativa sulla “rievocazione” realizzata dall’Associazione “77° Lupi solitari” a Murisengo, che sicuramente avrebbe contrastato.
“Abbiamo richiesto alla Prefettura e alla Questura di Alessandria – ha concluso il vicepresidente della Giunta – ogni più utile informazione ma, considerato il breve tempo a disposizione, ad oggi non sono pervenuti ulteriori elementi di risposta. Qualora pervenissero, le trasferiremo come informazione al presidente Grimaldi”.
Approvazione delle graduatorie per progetti per il turismo
L’assessore al Personale Giovanni Maria Ferraris ha risposto il 25 novembre all’interrogazione n. 181, presentata dalla consigliera Francesca Frediani (M5S), sui ritardi nell’approvazione delle graduatorie previste dalla legge regionale n. 4/2000.
“I settori regionali coinvolti nell’esame delle istanze pervenute - ha risposto Ferraris - hanno ricevuto un totale di circa 700 progetti, la cui valutazione ha richiesto un tempo maggiore anche a causa dello scarso dettaglio delle candidature che ha, di fatto, reso necessario un esame collettivo di molte pratiche, al fine di evitare valutazioni discordanti tra loro”.
“La procedura - ha proseguito - è stata anche rallentata da alcune novità introdotte dalla normativa, tra cui l’invio tramite pec della documentazione tecnica e progettuale. Negli stessi mesi, inoltre, erano aperti anche i bandi per la richiesta dei contributi delle piccole e grandi stazioni sciistiche piemontesi, che hanno coinvolto alcuni funzionari nella consulenza per la compilazione delle istanze nonché per la successiva valutazione”.
“Infine - ha concluso l’assessore - il numero di funzionari in organico si è ridotto a causa di trasferimenti, pensionamenti e trasformazione dei contratti, determinando un rallentamento di tutti i procedimenti”.
Controllo e vigilanza sulle attività e servizi necroscopici, funebri e cimiteriali
L’assessore alla Sanità Antonino Saitta ha risposto il 25 novembre all’interrogazione n. 179, presentata dalla consigliera Angela Motta (Pd), sull’esposizione, nei pressi del bar dell’Ospedale Molinette, di un cartellone pubblicitario, poi ritirato, riguardante i servizi di un’agenzia di onoranze funebri.
Saitta ha risposto che, oltre a giudicare inopportuna l’iniziativa, il caso sollevato dalla consigliera rientra tra i divieti previsti dalla normativa. L’assessore ha annunciato di aver già dato disposizioni affinché venga convocato il comitato di controllo e vigilanza come previsto dalla legge n. 15 del 2011 per assumere le decisioni conseguenti.
Laboratori di emodinamica nell’area Torino Sud-Est
L’assessore alla Sanità Antonino Saitta ha risposto il 25 novembre all’interrogazione n. 182, presentata dal consigliere Giorgio Bertola (M5S), sui criteri di assegnazione delle funzioni di emodinamica nell’area Torino Sud-Est.
L’assessore ha precisato che si avrà modo di approfondire la questione delle emodinamiche in Commissione Sanità.
Saitta ha anticipato che nella riorganizzazione sono stati utilizzati parametri basati su criteri scientifici e applicati in modo uniforme. In particolare, per quanto riguarda le emodinamiche, l’assessore ha spiegato che i criteri sono stati quelli legati alla produzione, come previsto dal regolamento del Patto della salute, la distanza dall’hub, gli accessi con il sistema del 118 e la composizione dell’utenza.
Opendata, inadempienza della pubblica amministrazione
L’assessore alla Sanità Antonino Saitta ha risposto il 25 novembre all’interrogazione n. 183, presentata dal consigliere Federico Valetti (M5S), sulle inadempienze di pubbliche amministrazioni e partecipate regionali alla legge che obbliga a trasmettere i propri database all’Agenzia per l’Italia digitale.
“La Giunta e il Consiglio - ha risposto Saitta - hanno comunicato tali elenchi entro la data prevista del 18 settembre 2014. Per quanto riguarda il Csi Piemonte, che è un Consorzio di Enti pubblici e non una società, non vi è alcun obbligo formale. Nonostante ciò, Csi ha preso contatto con l’Agenzia confermando la propria disponibilità all’invio, che avverrà dopo il 30 novembre, data in cui l’agenzia sarà tecnicamente in grado di ricevere le informazioni”.
L’assessore ha precisato che gli uffici competenti stanno svolgendo le opportune verifiche rispetto agli altri enti.
Regalo tablet per Centri di assistenza agricola
L’assessore all’Agricoltura Giorgio Ferrero ha risposto il 26 novembre all’interrogazione n. 190, presentata dal consigliere Mauro Campo (M5S), sulla fornitura di tablet ai centri di assistenza agricola abilitati.
Ferrero ha risposto che la Giunta regionale sta lavorando su progetti di dematerializzazione per semplificare la burocrazia, in un momento in cui non ci sono risorse aggiuntive rispetto ai fondi europei. In particolare, la Regione Piemonte sarà parte attiva per la realizzazione, in collaborazione con il competente Ministero, del fascicolo unico.
Per quanto riguarda il tema specifico dell’interrogazione, l’assessore ha spiegato che “in attuazione del Codice dell’amministrazione digitale, nel 2014 è stato avviato un progetto di dematerializzazione degli atti prodotti dal Siap. L’acquisizione, da parte dei Centri autorizzati di assistenza in agricoltura, dei tablet per la firma grafometrica, secondo le specifiche fornite da Regione Piemonte, rientra nell’ambito del progetto avviato”.
Ferrero ha infine precisato che il costo unitario stimato per i dispositivi è comprensivo della messa in rete, della manutenzione del dispositivo e della formazione degli operatori.
Ospedale di Susa (To)
L’assessore alla Sanità Antonino Saitta ha risposto il 26 novembre all’interrogazione n. 188, presentata dalla consigliera Stefania Batzella (M5S), sulle specificità che rimarranno nell’Ospedale di Susa (To).
Saitta ha affermato che la delibera sulla riorganizzazione della rete ospedaliera è coerente con il Patto per la Salute e con il suo regolamento.
“Da parte dell’Amministrazione regionale - ha puntualizzato l’assessore - si faranno attente valutazioni in base alle caratteristiche del territorio e in base alla domanda. Tranne che per il punto nascite, non vi è alcuna volontà di chiudere specialità. Organizzeremo assemblee con i sindaci e riferiremo alla Commissione Sanità”.
Riorganizzazione posti letti eccedenti presso ospedali di Biella e Verduno (Cn)
L’assessore alla Sanità Antonino Saitta ha risposto il 26 novembre all’interrogazione n. 189, presentata dal consigliere Davide Bono (M5S), sulla riorganizzazione dei posti letto eccedenti presso le strutture ospedaliere di Biella e Verduno (Cn).
L’assessore ha confermato che l’Ospedale di Biella ha a disposizione 500 posti letto, a fronte dei 403 attribuiti all’Asl con la delibera con cui la Regione Piemonte si adegua agli standard nazionali, mentre, per quanto riguarda l’Ospedale di Verduno, a fronte di 500 posti letto, all’Asl Cuneo2 ne vengono attribuiti 306.
“È un tema che affronteremo nei prossimi mesi - ha spiegato Saitta - a oggi non c’è alcuna decisione”.
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