Gentili iscritte ed iscritti al servizio di newsletter del Difensore Civico,
Si è già segnalato nella relazione annuale che la disciplina regionale dedicata all’istituto della Difesa civica, risalente all’anno 1981, pare meritevole di un aggiornamento sia in considerazione del mutato assetto dei rapporti tra cittadini e pubblica amministrazione conseguente alle diverse riforme che in quasi quarant’anni si sono nel tempo succedute con lo scopo (per la verità non sempre raggiunto) di riconoscere al cittadino lo status di soggetto del sistema politico e giuridico anziché di oggetto di atti d’imperio, sia sulla scorta delle indicazioni provenienti da organismi sovranazionali, sia in ragione delle concrete esperienze maturate nei numerosi anni di attività degli uffici dei Difensori civici regionali, con riferimento ad un assai numeroso e variegato ventaglio di casi affrontati.
Per questa ragione è stata predisposta, con l’aiuto dei Collaboratori dell’Ufficio, una relazione straordinaria per il Consiglio regionale contenente un’articolata proposta di riforma della Legge istitutiva della Difesa civica in Piemonte affinché valuti, nella sua sovranità, il merito e l’opportunità dei suggerimenti che si sono lì formulati e che sono stati illustrati oralmente nella seduta consiliare del 30 maggio scorso.
Per un approfondimento sui contenuti della proposta rinvio al testo della relazione che potrete aprire con apposito link limitandomi qui a sottolinearne gli aspetti finalistici: fare in modo che il Difensore civico possa sempre di meno essere interpellato dai cittadini alla stregua di un avvocato d'ufficio e sempre più ci si possa rivolgere a lui nella veste di garante della buona amministrazione (come previsto dallo Statuto della Regione Piemonte), essendogli altresì messi a disposizione gli strumenti idonei a svolgere la propria attività con efficacia ed effettività.
Con l’occasione Vi invio i miei migliori saluti e quelli dei Collaboratori dell’Ufficio