Gentili iscritte ed iscritti al servizio di newsletter del Difensore Civico,

Nel trasmettere la Relazione annuale sull’attività svolta dall’Ufficio nell’anno 2017 segnalo anzitutto il rilievo che essa dedica all’esame della legge 24/2017, avente ad oggetto “Disposizioni in materia di sicurezza delle cure nonché in materia di responsabilità professionale degli esercenti le professioni sanitarie”, il cui articolo 2, nel rispetto dell’autonomia delle Regioni, ha previsto che esse possano attribuire ai rispettivi Difensori civici la funzione di Garante della salute. Circostanza questa che ha consentito a chi scrive di insistere nella richiesta, già precedentemente rivolta al Consiglio regionale, di provvedere ad una nuova formulazione normativa delle competenze dell’Ufficio del Difensore Civico Regionale del Piemonte, con particolare riguardo alla tutela dei diritti fondamentali dei cittadini, della dignità della persona e del rispetto dei livelli essenziali delle prestazioni concernenti i diritti civili e sociali.
Al termine della  scorsa legislatura è stata inoltre approvata, in fotofinish, anche la Legge intitolata “Norme in materia di consenso informato e di disposizioni anticipate”: un provvedimento contraddistinto da indiscutibile complessità e dalla circostanza di essere stato sottoposto ad un approfondito contraddittorio parlamentare che ha consentito di comporre posizioni eterogenee ed offrire soluzioni grandemente rispettose delle esigenze dell’etica.
All’esame della legge sono dedicati alcuni paragrafi, nell’auspicio che essa possa dare risposta all’esigenza di garantire all’essere umano dignità anche nel morire, così come in qualsivoglia momento dell’esistenza.
L’elaborato, come di consueto, da atto dettagliatamente dell’attività svolta dall’Ufficio con riferimento alle segnalazioni pervenute, che hanno riguardato principalmente le materie della sanità e dell’assistenza, della partecipazione al procedimento amministrativo e del diritto di accesso, dell’ambiente, e, last but not least, della tutela antidiscriminatoria. A tale ultimo tema è infatti rivolta, come previsto nella nostra Legge regionale 5/2016, una specifica sezione, questa volta dedicata all’approfondimento delle questioni riguardanti i requisiti della cittadinanza e della “residenza qualificata” in relazione all’accesso a prestazioni sociali.
Quanto ai temi della continuità assistenziale per gli anziani non autosufficienti e per i disabili, si è nuovamente sottolineato il rilievo centrale che essi rivestono nell’attività dell’Ufficio, segnalando i numerosi interventi di carattere generale svolti nel corso dell’anno in funzione di sollecito nei confronti dell’Amministrazione.
Uno spazio rilevante è stato infine dedicato al resoconto ed alla pubblicazione di alcuni dei preziosi contributi portati dai relatori del convegno intitolato “La dignità negata. La sottaciuta vicenda della contenzione degli anziani non sufficienti”, la cui organizzazione, nel settembre dello scorso anno, ha visto impegnato questo Ufficio in efficace sinergia con il Consiglio regionale.
Così pure sono pubblicate le assai interessanti relazioni svolte nel convegno “Libertà di indossare il velo e divieto di discriminazione”, organizzato da questo Ufficio nel contesto del trentesimo Salone del libro.
Augurandomi che questa brevissima sintesi possa fornire uno stimolo alla lettura della Relazione, ne allego il testo integrale in versione informatica e porgo i miei più cordiali saluti, unitamente a quelli dei Collaboratori tutti dell’Ufficio.

Il Difensore Civico
Avv Augusto Fierro

www.cr.piemonte.it | credits | contact | Facebook | Twitter | Linkedin