Per una politica europea di asilo, accoglienza e immigrazione - page 126

Per una politica europea di asilo, accoglienza e immigrazione
Resistenze intergovernative che segneranno anche l’attuazione del art. 78 del TFUE in
merito alla ripartizione degli asilanti tra tutti i Paesi europei: una ripartizione che, giova
sottolinearlo, non mette in discussione il Regolamento di Dublino III, che impone al singolo
Stato a cui il profugo chieda asilo di fornire la dovuta tutela umanitaria, impedendone il
trasferimento in altri Paesi dell’UE.
La complessità del quadro e la riluttanza di molti Paesi (tra questi, la Gran Bretagna,
l’Ungheria, la Francia) fanno pensare a un probabile rallentamento nell’attuazione di
questi strumenti e a una sua discrepanza rispetto agli interventi previsti nell’ambito della
difesa. I quali, se realizzati senza adeguati contrappesi, rischiano di tradursi in pure
iniziative “contro le migrazioni forzate” e non “contro i trafficanti di esseri umani”,
contravvenendo all’art. 13 della Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo ed
esponendo l’Unione Europea a conseguenze poco prevedibili e poco gestibili nei rapporti
con i Paesi terzi (a cominciare dalla Libia).
Davide Rigallo
Torino, 17 maggio 2015
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