Per una politica europea di asilo, accoglienza e immigrazione
Nel caso delle migrazioni, attingere direttamente a copie digitalizzate di
documenti originali (ad esempio, un foglio di famiglia) consente di:
a)
individuare i soggetti dell’azione migratoria (singoli, famiglie, gruppi);
b)
enucleare gli elementi correlati all’evento principale (ossia, lo
spostamento locale): p. es. mobilità sociale dei migranti, grado di istruzione,
inserimento abitativo e lavorativo nel contesto d’arrivo, relazioni amicali e
parentali di supporto, ecc.;
c)
distinguere i diversi tipi di migrazioni (p. es.: separando fattori di
costrizione, come nel caso dei profughi, da motivazioni libere e volontarie);
d)
rapportare le azioni migratorie ai differenti contesti storici e agli altri
eventi sociali coevi.
Come è facile intuire, si tratta di una prospettiva estremamente interessante,
che richiede però l’elaborazione di un approccio di ricerca efficace, che faciliti la
reperibilità di un patrimonio certamente vasto, ma, nel mare di internet, ben poco
organizzato (e quindi, paradossalmente, a rischio di irreperibilità). Un approccio
che ha quindi, come sua prima tappa, l’organizzazione e l’ordinamento del
materiale digitale.
2.
Tracce di memoria
: la funzione delle nuove tecnologie digitali nella
comprensione dei fenomeni migratori
Tracce di memoria
(
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è una piattaforma
telematica nata allo scopo di consentire una valorizzazione delle memorie storiche
su migrazioni, genocidi, persecuzioni, deportazioni ed eventi militari, mediante
l’accesso diretto agli archivi digitali e alle banche dati che testimoniano questi
eventi. Attraverso un lavoro capillare, lo staff del sito è riuscito a raccogliere e
organizzare in quattro grandi sezioni un consistente numero di archivi digitali
opportunamente indicizzati e descritti, all’interno dei quali sono consultabili on
line copie di documenti che possono restituirci le vicende di singoli, gruppi o
famiglie in rapporto ai fenomeni citati.
Pur senza addentrarci troppo nella struttura del portale, è evidente come via
sia abbondanza di materia per una diversa considerazione delle migrazioni e per
alcune note metodologiche che riassumiamo nei seguenti punti.
1.
Per essere adeguatamente compresi, i documenti migratori debbono essere
incrociati e connessi con quelli relativi ad altri fenomeni coevi (p. es.: gli
spostamenti di popolazione durante la Seconda guerra mondiale possono
rimandare agli eventi bellici e persecutori in corso e, quindi, un documento
migratorio dell’epoca può rinviare, per esempio, ad altri su deportazioni,
internamenti o sfollamenti).
2.
Gli eventi migratori possono essere scoperti anche
a partire
da fonti su altri
fenomeni (p. es.: a partire da documenti coloniali, oppure relativi a persecuzioni,
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