Per una politica europea di asilo, accoglienza e immigrazione
INTRODUZIONE
I tragici e ripetuti naufragi di imbarcazioni cariche di migranti nel Mediterraneo e il
numero imprecisato di profughi morti e dispersi lungo gli altri itinerari di fuga dai paesi
d’origine confermano gli allarmi sollevati da tempo sulle insufficienze delle politiche
nazionali e dell’Unione Europea nella gestione dei flussi migratori. Occorre riconoscere
che non esiste soltanto un problema “sbarchi”. È diffusamente ammessa la complessità del
fenomeno e sono ampiamente riconosciuti i limiti degli interventi a seguito di normative
incomplete esistenti, nonostante gli impegni dichiarati dalle istituzioni e la dedizione delle
persone coinvolte nell’accoglienza e nell’assistenza. Per di più, gli Enti locali, sui quali si
abbatte l’onere dell’inclusione sociale dei migranti, si ritrovano spesso senza strumenti di
intervento rispondenti e senza risorse disponibili. Ne consegue che le profonde lacune
sistemiche avvertibili nella gestione dei fenomeni migratori favoriscono l’affermazione
nelle società europee di movimenti xenofobi, populisti e, in ultima analisi, antidemocratici
che pongono a rischio i valori e gli obiettivi delle tutele indicati nelle carte costituzionali
nazionali, nella Carta dei diritti fondamentali dell’UE (Carta di Nizza) e nello stesso
Trattato dell’Unione Europea. Il fenomeno presenta sfide locali, nazionali ed europee che
debbono entrare con urgenza nel dibattito politico in vista delle prossime elezioni europee
e delle riforme da introdurre in Italia.
Cosciente dell’importanza di tali tematiche per il processo d’integrazione europea, la
Direzione nazionale AICCRE, riunita a Roma il 29 ottobre 2013, ha deliberato la
costituzione di una propria Consulta per le politiche dell’immigrazione. La Consulta è stata
chiamata ad occuparsi delle ragioni all’origine dei flussi migratori, dell’efficacia delle
politiche di cooperazione internazionale, dell’accoglienza e dell’asilo, delle politiche di
integrazione dei migranti, del sistema welfare, della conformità delle politiche nazionali ai
principi della Carta di Nizza e alle normative europee. La responsabilità della Consulta per
le politiche dell’immigrazione è stata affidata alla Federazione piemontese che ha
organizzato a Torino più incontri seminariali per la messa a fuoco delle tematiche
complesse che accompagnano i fenomeni migratori.
La Federazione piemontese nel suo lavoro si è avvalsa degli apporti forniti dal Centro di
iniziativa per l’Europa (CIE) di Torino, dal Coordinamento dei Comuni per la Pace della
provincia di Torino (Co.Co.Pa.), dal Centro regionale del Movimento Federalista Europeo
(MFE) e dalla Federazione AICCRE Abruzzo, in collaborazione con la Consulta europea del
Consiglio regionale del Piemonte.
Nel corso dell’anno 2013 si sono svolti a Torino, presso la sede del Consiglio regionale del
Piemonte, tre seminari nazionali:
-
Venerdì 24 maggio:
Il diritto di asilo nell’Unione Europea
-
Venerdì 15 novembre:
Il
Global Approach
come strumento per affrontare
migrazioni, asilo e cooperazione
-
Giovedì 19 dicembre:
Immigrazione: Europa fortezza o casa comune?
Tutti gli incontri sono stati caratterizzati da un rilevante afflusso di rappresentanti delle
comunità immigrate e delle organizzazioni del privato sociale, di Enti locali e della
Prefettura di Torino.
A tutti va il ringraziamento per i rilevanti apporti alla discussione.
°°°°°°
101